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    Salerno (Idv) "Incoerenza del partito regionale"

     

     

    Salerno (Idv) “Incoerenza del partito regionale”

    17 lug 11 "Se non fosse per la coerenza e la credibilità del suo presidente, ci sarebbe veramente da sospettare che l'Italia dei Valori predica benissimo ma, nei fatti e nelle periferie, razzola malissimo. Quel che dispiace è che si continua a far apparire il nostro partito come quello della contraddizione più deleteria, della linea politica dei "due forni", delle posizioni politiche "piegate", sui territori, alle spicciole esigenze elettorali dei singoli "caporali"." Così in una nota Eugenio Salerno dirigente provinciale di Idv. "Non sarà sfuggito a nessun calabrese, spiega Salerno, che all'epoca in cui Di Pietro si schierava dichiaratamente contro la realizzazione del ponte sullo stretto, in Calabria l'allora segretario regionale Misiti impostava la sua campagna elettorale proprio sulla politica a favore del ponte. E la storia, e con essa i metodi, si ripete, anche se sono cambiati gli uomini: mentre nel e fuori dal Palazzo il presidente Antonio Di Pietro si batte con apprezzabile determinazione per l'abolizione delle province e ancor prima per la soppressione delle Comunità Montane e dei costosissimi e indebitatissimi enti inutili, dalla stampa apprendiamo che oggi in Calabria i consiglieri regionali IDV e qualche consigliere comunale, sempre IDV, sono alacremente e spudoratamente impegnati per il rilancio delle Comunità Montane e di enti che continuano a "divorare" enormi risorse finanziarie come l'Ente Fiera di Cosenza e il costosissimo Comac, su cui di recente anche "Il Sole 24 Ore" ha pubblicato i dati disastrosi. Si potrebbe continuare sulla "doppia" politica sanitaria, quella nazionale e quella locale di difesa dell'ospedale sotto casa, e così via di seguito. Ma così facendo non andiamo lontano, anzi, diventeremo sempre meno credibili e, a fronte dell'incremento elettorale a vantaggio del singolo, avremo un sicuro decremento in termini di consensi di opinione, con sempre maggiore disaffezione dei giovani alla politica e, per quel che ci riguarda, con sempre maggiore screditamento della linea politica nazionale e, ancor più, di quella di Antonio Di Pietro. Se non ci sarà, sul territorio, una netta inversione di tendenza, per quel che mi riguarda rimarrò fermamente ancorato, e con me il vero partito calabrese, alla linea politica nazionale, prendendo nettamente le distanze dalle politiche locali piegate agli interessi personali" di qualcuno.

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