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    Appelli dei sindaci per gli ospedali di Rogliano e Soriano

     

     

    Appelli dei sindaci per gli ospedali di Rogliano e Soriano

    21 giu 11 Il Sindaco di Rogliano, avv. Giuseppe Gallo, questa mattina è intervenuto nuovamente sulla vertenza del presidio ospedaliero 'S. Barbara. Questa la dichiarazione:''Il Commissario Gangemi ha dichiarato guerra al Savuto e a Cosenza nel silenzio tombale di parlamentari, consiglieri regionali, assessori regionali e del Sindaco di Cosenza. Mi rivolgo al Senatore Gentile, all'Assessore Gentile, all'Assessore Mancini e a tutti coloro che hanno un legame con il nostro territorio e che hanno a cuore le sorti di Cosenza. Intervenite e fatelo urgentemente. Fermate Gangemi prima che distrugga completamente la sanità cosentina. Questo Commissario é incompatibile con Cosenza. Mai l'Azienda Ospedaliera era caduta così in basso, mai l'Annunziata ha registrato livelli così mortificanti di insoddisfazione, mai come in questo momento, per la vicenda dell'Ospedale S. Barbara, Rogliano e l'intero Savuto si sono sentiti lontani dalla Città Capoluogo. Deve prevalere il buon senso prima che sia troppo tardi, prima che scelte spregiudicate e irrazionali facciano guasti irreparabili in futuro. Per questo mi rivolgo a chi ha ruoli istituzionali rilevanti: mettiamo da parte i colori politici che in Sanità producono solo danni e guardiamo ai bisogni della nostra gente, ai nostri anziani a quelle persone che hanno bisogno di una sanità che funzioni e che li possa accogliere dignitosamente. Io sono disponibile immediatamente ad incontrarvi per cercare soluzioni condivise. Rispetto alle altre questioni che attengono alla vicenda del S. Barbara qualcun altro dovrà prima o poi rispondere anche di fronte alla Magistratura, oltre che alla propria coscienza".iano.cs.it Da Vibo appello Cisal: "Le non buone notizie diffuse sul reale funzionamento della struttura sanitaria di Soriano, da tempo, purtroppo, non definibile 'Ospedale' per il continuo ed inarrestabile ridimensionamento dei servizi erogati, hanno rimesso in allarme la popolazione di Soriano e dintorni. Adesso si teme il peggio. La paventata chiusura della struttura sembra una decisione dietro l'angolo.Le "assicurazioni politiche" non reggono più. La popolazione è sfiduciata e la mobilitazione di oggi conferma che le preoccupazioni espresse da tempo sulla stabilità del sistema ospedaliero trovano conferma man mano che il tempo passa.D'altra parte la disposizione adottata dal vertice dell'Asp concernente la sospensione dei ricoveri presso il centro riabilitativo cardiologico in regime di day hospital, conferma la volontà da parte degli amministratori di raggiungere gli obiettivi per l'applicazione dei contenuti del Piano di Rientro Regionale passando attraverso scelte pesanti ed inderogabili ed oggi non più sopportabili da parte della popolazione.Quest'ultima non ci sta e giustamente rivendica legittime scelte volte a confermare l'impegno assunto sin dal 2002 con l'allora direttore generale Santino Garofalo che al termine di una notte di trattative era riuscito, di concerto con prefettura e comune, ad attivare un piano di riconversione che avrebbe dovuto avere come obiettivo preminente la conferma dei servizi più adeguati alle esigenze di quel territorio. Progetto avviato ma che si è bloccato in fase di percorso. Oggi, infatti, alla luce delle scelte errate compiute negli anni passati e che hanno registrato il mancato supporto della classe politica, c'é da supporre che le speranze di garantire stabilità e funzionalità alla struttura si siano ridotte al lumicino. Da qui la protesta di oggi che ha il senso di una giustificata rivendicazione del diritto alla salute. D'altra parte il tono della denuncia assunto dall'Aism, l'associazione italiana sclerosi multipla, protagonista con il Dg Rubens Curia di un concreto protocollo d'intesa rischia di saltare e andare a farsi benedire.Eppure quell'atto ha rappresentato, per come evidenzia in una nota, l'arch. Salvatore Lico, presidente della sezione di Vibo Valentia, un perfetto connubio tra associazioni di volontariato ed ente pubblico. Protocollo d'intesa, tra Asp e Aism, che come si ricorderà non ha chiesto da parte della sanità pubblica vibonese un impegno finanziario ma soltanto un minimo di ottimizzazione delle risorse umane che già operano.Le prospettive sull'attività della struttura sanitaria di Soriano mettono in difficoltà le persone affette da sclerosi multipla ( circa 300) impegnati ad effettuare cicli di fisioterapia principalmente presso la struttura sanitaria di Soriano.Non possiamo non concordare con il presidente dell'Aism di Vibo Valentia Salvatore Lico quando avverte che " non è assolutamente pensabile che nel 2011 ancora si parli di buchi finanziari nella sanità, che si debbono coprire a scapito dei cittadini e soprattutto delle fasce più deboli".

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