Guccione (PD) “Ospedali di montagna ridimensionati e chiusi” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Guccione (PD) “Ospedali di montagna ridimensionati e chiusi”

30 gen 11 Ha avuto inizio puntualmente, alle ore 10, in una saletta del reparto di Pediatria dell’Ospedale di San Giovanni in Fiore, l’annunciata Conferenza stampa sul locale presidio ospedaliero. All’incontro con i giornalisti erano presenti il Parlamentare del Pd, on. Franco Laratta, i consiglieri regionali Carlo Guccione, Bruno Censore (PD), Ferdinando Aiello (Sel-Gruppo Misto) e il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio. “Abbiamo convocato la stampa –ha detto Guccione, introducendo i lavori- perché vogliamo ribadire, ancora una volta, la verità su quanto accadrà agli ospedali di montagna della nostra regione. Noi non vogliamo né urlare, né fuorviare i nostri concittadini, ma informarli su ciò che la Giunta Regionale calabrese, guidata dall’on. Scopelliti, ha deciso rispetto a questi importanti nosocomi. Essi saranno prima ridimensionati e poi completamente chiusi. Questa è la verità che Scopelliti non vuole e non ama dire. Anche la Chiesa in questi giorni è scesa in campo per affermare con forza che i tagli alla sanità non possono penalizzare il diritto alla salute. Noi siamo su questa stessa linea. Ribadiamo con forza che il Piano di Rientro sanitario, dopo quindici anni di sprechi e spese inutili, va attuato. Ma esso non può essere ispirato solo a criteri ragionieristici e meramente economici”. “Il diritto alla salute –ha concluso Guccione- va garantito a tutti i cittadini, a quelli di città come a quelli di marina e di montagna. Anzi, soprattutto a quelli di montagna, le cui difficoltà climatiche e di collegamento, rendono difficile spostarsi da una parte all’altra. Sulla pelle dei cittadini non consentiremo che si giochi nessuna vendetta politica e nessuna campagna elettorale. I cittadini vanno tutelati e difesi e, in questo momento, Scopelliti e la sua Giunta, stanno facendo in modo, invece, che vengano penalizzati e abbandonati a se stessi. La nostra, la battaglia per la salvaguardia del sacrosanto diritto all’assistenza e alla salute non è una battaglia né di destra, né di sinistra, ma a favore di tutti i cittadini”.