Pirillo (PD) “Dalla UE serve deroga per la pesca speciale” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pirillo (PD) “Dalla UE serve deroga per la pesca speciale”

29 gen 11 “La delicatissima situazione economica che sta vivendo il settore ittico italiano e meridionale in particolare impone la massima attenzione da parte delle istituzioni europee. Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con la commissaria agli Affari marittimi e Pesca, Maria Damanaki per illustrare il profondo stato di disaggio che caratterizza il nostro comparto ittico e per richiedere un’accelerazione della regolamentazione del settore delle pesche speciali”. Così l’europarlamentare del gruppo S&D-PD, Mario Pirillo, membro della commissione Ambiente ed Industria, annuncia l’iniziativa che vedrà una delegazione composta dallo stesso europarlamentare del Pd assieme a Guido Milana, vicepresidente della commissione europea della Pesca, ad Antonello Antinoro, capodelegazione del PPE alla commissione Pesca, Paolo De Castro, presidente della commissione Agricoltura e David Sassoli, capodelegazione del gruppo PD al Parlamento Europeo, incontrare, martedì 1 febbraio prossimo, la commissaria europea al settore. Un’iniziativa promossa per andare incontro alle esigenze del comparto della pesca che è alle prese con una profonda crisi dovuta, tra l’altro, all’incremento dei costi di gestione ed a una normativa europea sempre più stringente soprattutto in tema di pesche speciali. “Vi è la necessità – afferma a questo proposito Pirillo – che l’Europa conceda una deroga alla normativa che limita la pesca di alcune specie come il "Rossetto", il "Cicerello" ed il “Bianchetto” (c.d. “Neonata” o “Rosamarina”) che consenta a quanti lavorano in questo specifico settore di adeguarsi ai mutamenti imposti. Ma nel contempo è necessario che si faccia presto seguendo una sorta di corsia preferenziale per adottare questi provvedimenti rapidamente”. Su quest’ultimo aspetto, infatti, l’esponente europeo del Partito Democratico ha sottolineato “come ritardare ancora una decisione non avrebbe alcuna ricaduta positiva sul comparto visto l’avvicinarsi della conclusione della campagna di pesca di queste specie”. Da qui l’urgenza di incontrare direttamente il massimo esponente della commissione europea nel settore. “Chiederemo alla commissaria – conclude Pirillo – di non rinviare una decisione che, se non adottata in tempi brevi, rischierebbe di penalizzare ancor di più i pescatori che sono già alle prese con una profonda crisi del settore soprattutto nelle regioni del Sud Italia”.