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    Bonofiglio (Idv) “No al taglio della scuola di Roccabernarda”

     

     

    Bonofiglio (Idv) “No al taglio della scuola di Roccabernarda”

    14 gen 11 “Di una cosa sono più che certo, se si fosse trattato della realizzazione di una discarica tutta la politica avrebbe trovato l’unità d’intenti, ma visto che c’è da salvare un’istituzione presente sul territorio allora la politica ha deciso di voltare ancora una volta le spalle a Roccabernarda. Mi riferisco al piano di dimensionamento scolastico approvato pochi giorni fa e con il quale di fatto si taglia l’unica scuola del paese. L’istituto perde così la sua autonomia per essere poi accorpato ad un’altra scuola con l’unica conseguenza di portare disagio alle famiglie e risparmiare poco o niente”. Lo afferma il Capogruppo Idv nel Consiglio Provinciale di Crotone, Salvatore Bonofiglio. “Con rammarico devo affermare –spiega Bonofiglio- che la politica ha gestito molto male la situazione, l’unico che si è battuto, e lo elogio pubblicamente, è stato il sindaco Vincenzo Pugliese che ha intrapreso molti viaggi della speranza all’assessorato regionale, ma le risposte sono state sempre vaghe ed alla fine si sono rivelate negative. L’assessore regionale Mario Caligiuri è rimasto sordo alle richieste, mentre l’assessore provinciale Gianluca Marino, avrebbe certamente potuto spingere di più per tentare di evitare il dimensionamento. Non si è voluta salvare la scuola di Roccabernarda sono certo che la politica con un po’ di buona volontà avrebbe potuto creare le giuste condizioni per evitare il dimensionamento. Si poteva adottare o stesso metro di valutazione usato per le scuole del vicino paese di Mesoraca, indipendentemente dalla deroga che lo vede paese montano, invece così non è stato segno evidente che Roccabernarda non rientra nei piani politici della Regione. Inoltre posso affermare di essere stato preso in giro perché in più occasioni ho chiesto lumi sulla situazione ed ho ricevuto rassicurazioni quando invece si i giochi erano già stati ampiamente chiusi. Questo è un comportamento scorretto che offende l’intera popolazione di Roccabernarda. Con il dimensionamento scolastico, la nostra scuola diventerà una semplice sede distaccata, si è deciso di penalizzare il nostro territorio di spogliarlo di un’istituzione soprattutto di penalizzare bambini e genitori costretti a spostarsi ogni volta che si svolgerà qualche attività che va oltre le lezioni quotidiane. Un disagio che si acuisce vista l’orografia, e la pessima condizione della rete stradale che è tipica del nostro territorio. Sono del parere che un comune come Roccabernarda debba avere un’autonomia scolastica e per farlo tutte le forze politiche e civili, presenti sul territorio, debbano unirsi perché a pagare un prezzo così alto non devono essere solo i nostri alunni. È arrivato il momento di compattarsi, con il sostegno delle istituzioni locali, mi farò promotore insieme al sindaco Pugliese, ed al collega consigliere Antonio Scigliano di presentare un ricorso al Tribunale amministrativo regionale, che allo stato attuale è l’unica strada da perseguire per tentare di riottenere l’autonomia scolastica".

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