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    Caputo (Pdl) “In 9 mesi aumenta consenso a Scopelliti”

     

     

    Caputo (Pdl) “In 9 mesi aumenta consenso a Scopelliti”

    10 gen 11 “In più di una occasione ho avuto modo di sottolineare la coerenza rispetto agli obiettivi ma soprattutto la determinazione del Presidente SCOPELLITI nell’aggredire, una dopo l’altra, le diverse questioni ed emergenze ricevute in eredità dal malgoverno di Agazio LOIERO. Lo abbiamo sempre detto: SCOPELLITI non aveva e non ha la bacchetta magica per risolvere, in pochi mesi, un coacervo di incrostazioni e di problemi gravi, esplosi negli ultimi cinque anni del centro sinistra”. Così in una dichiarazione il consigliere regionale del PDL, Giuseppe Caputo. “Ma questo Governatore, -aggiunge Caputo- affiancato e sostenuto da una solida maggioranza, sta dimostrando ai calabresi ed a tutti gli italiani un metodo diverso di affrontare le cose: governare, senza rinviare ma assumendosi in tutto e per tutto le responsabilità, sia quelle di amministrare il presente che quelle costruire il futuro di questa regione. E’ quest’approccio, prima ancora dei risultati che non potranno non seguire, che i calabresi hanno confermato di apprezzare, ribadendo, anzi facendo incrementare la fiducia riposta nell’azione di governo del Presidente SCOPELLITI. I dati dall’indagine Ipr Marketing Governance Poll 2010, diffusi oggi da Il Sole 24 Ore, parlano chiaro. Se soltanto ad un anno di distanza dalla conquista del 2° posto nazionale nel gradimento come Sindaco di Reggio Calabria, oggi, a nove mesi dalla sua elezione a Presidente della Giunta Regionale, SCOPELLITI ottiene il 3° posto nazionale tra i governatori più apprezzati, dopo il presidente del Veneto ZAIA e quello della Toscana ROSSI, vuol dire che in questa terra l’orologio dell’ottimismo e della fiducia è ripartito e non si è mai fermato. E ciò è testimoniato chiaramente dal fatto che il consenso verso il Presidente è passato dal 57,8% del giorno della sua elezione, 9 mesi fa, al 59% di oggi, con un incremento, secondo il sondaggio di Ipr Marketing, di 1,2 punti percentuale. Si tratta, oggettivamente, di un dato importante, che inietta ulteriore soddisfazione nella Giunta e nella maggioranza e che, letto dal di dentro dei confini regionali, assume un significato probabilmente ancora più forte e motivante. SCOPELLITI, infatti, acquista consensi dopo 9 mesi, è proprio il caso di dirlo, di guerra aperta alle emergenze; di guerra dichiarata ed avviata su più fronti lasciati aperti dall’inerzia di chi ha preceduto: dal buco di una sanità inefficiente e mortifera al risanamento delle finanze regionali con l’approvazione per la prima volta nella storia regionale del bilancio previsionale entro dicembre; dal reperimento di maggiori fondi nazionali per il dissesto idrogeologico alla drammatica questione dei rifiuti, tutt’ora in atto. Non dimentichiamo quanto accaduto subito dopo l’estate attorno all’avvio dell’applicazione del piano di rientro per la sanità o all’emergenza scaturita dal sequestro improvviso della discarica di Pianopoli. SCOPELLITI lavora 15 ore al giorno e batte i pugni su tutti i tavoli romani per rivendicare, per la Calabria, una credibilità ed una autorevolezza fino ad oggi negatele dalla sua stessa classe dirigente. Sta tutta qui la novità e la discontinuità. I calabresi stanno apprezzando anzi tutto questo metodo: quello di buttarsi a capofitto sulle questioni, per risolverle, pesando all’emergenza ma anche guardando al futuro. Questa capacità di programmazione e di governo, di chi si sporca le mani nel quotidiano ma che vuole e sa disegnare l’avvenire, è ciò che di più mancato in questa terra, a tutti i livelli. Ed è per questo che, a distanza di pochi mesi, i calabresi hanno premiato anzi tutto la serietà del Presidente SCOPELLITI e della sua giunta. Questo risultato, tuttavia, con la soddisfazione innegabile, trasferisce anche un pegno ed una garanzia: da una parte la necessità di incidere e produrre presto tangibili inversioni di rotta; dall’altra, la certezza di avere dalla propria parte la confermata maggioranza dei calabresi nei quali – questo lascia intendere il sondaggio – l’ambizione di cambiare pagina, oggi, è più forte e viva di ieri. A questa rinnovata fiducia, insieme al Presidente, sapremo e dovremo dare, in questo 2011 appena iniziato, le risposte più importanti ed urgenti che la Calabria ed i suoi territori lamentano ed esigono.

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