Principe (Pd) “Bando innovazione illegittimo” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Principe (Pd) “Bando innovazione illegittimo”

15 feb 11 “Per la terza volta, nel settore della ricerca, viene annunciata in modo roboante la emissione di un bando per la realizzazione di nove poli di innovazione in Calabria, con un investimento complessivo di 34 milioni di euro. L’ Assessore prof. Mario Caligiuri, sarà un dio nel campo della comunicazione, ma persevera negli errori come Assessore alla Cultura ed alla Innovazione Tecnologica”. E’ quanto afferma in una nota l’On. Sandro Principe, capogruppo regionale del Partito Democratico. “In primo luogo – prosegue Sandro Principe - dobbiamo osservare che il bando è illegittimo, in quanto gli investimenti in ricerca ed in innovazione tecnologica vanno prima previsti da un Programma Triennale, che deve essere licenziato dal Consiglio Regionale e dal conseguente Piano Annuale da approvare in Giunta Regionale. Dei predetti strumenti di programmazione non si trova alcuna traccia nei provvedimenti della Giunta Regionale. Inoltre, con una media di circa 4 milioni di euro per Polo di Innovazione c’è il fondato sospetto che la Regione Calabria abbia intenzione di effettuare ricerche “sul modo di produrre l’acqua calda”. Ci aspettiamo da parte del Governo Regionale e dal competente Assessore provvedimenti finalizzati ad eliminare le illegittimità, da un lato, ed ad evitare di proseguire nelle politiche di intervento a pioggia, dall’altro, che non producono alcunché di positivo per la nostra collettività, soprattutto nel settore della ricerca”. “L’Assessore Caligiuri – conclude il capogruppo regionale del PD - provveda con urgenza a compiere tutti gli atti di competenza per consentire al Consiglio Regionale di adottare il Programma Triennale per la Ricerca e la Innovazione Tecnologica, previsto dalla legge e necessario per fare incontrare l’offerta e la domanda di ricerca in Calabria, attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti protagonisti del territorio, così come previsto dalla normativa. In altri termini, le importanti risorse finalizzate alla ricerca vanno utilizzate nei settori in cui i progetti innovativi sono in uno stadio avanzato di elaborazione e che, al contempo, interessano il mondo della imprenditoria calabrese ed italiana”.