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    Di Pietro a Reggio Calabria: "Sud abbandonato dal Parlamento"

     

     

    Di Pietro a Reggio Calabria: "Sud abbandonato dal Parlamento"

    11 feb 11 "Il Mezzogiorno è sempre più abbandonato perché il Parlamento si sta occupando d'altro". Lo ha detto a Reggio Calabria Antonio Di Pietro, leader di Idv, rispondendo ad una domanda sul viaggio in treno nel sud di mercoledì scorso del Ministro dell'Economia, Tremonti, insieme ai segretari di Cisl e Uil, Bonanni ed Angeletti. "L'Italia dei Valori - ha aggiunto - s'impegnerà al massimo affinché ci sia un rinnovato interesse verso il Mezzogiorno, che sia concreto e di tutte le forze politiche ed istituzionali. Nel periodo in cui sono stato ministro io ho cercato di rilanciare le infrastrutture nel Mezzogiorno, e soprattutto in Calabria. Mi auguro che si torni a quello spirito di dialogo fra le istituzioni e le forze politiche che può portare alla risoluzione infrastrutturale di questa regione e di tutto il Mezzogiorno, che rappresenta uno dei 'nodi' principali per rilanciare lo sviluppo".

    Amministrative. Con i giornalisti Di Pietro ha affrontato anche il tema dei futuri rapporti tra Udc e PdL. "E' una questione - ha sostenuto il parlamentare dell'IdV - che dovranno vedersela tra loro. Io credo che, per una questione di igiene politica, sia necessario che in Parlamento e nelle istituzioni locali si creino delle coalizioni omogenee sulla base dei programmi. E' difficile richiedere agli elettori, nello stesso giorno, di votare sia per un programma che per un altro. Queste sono cose che succedono quando si insiste a voler creare i cosiddetti terzi poli. In un sistema democratico vi sono due poli. Noi, grazie a Dio, non abbiamo di questi problemi: non soffriamo di sindrome di 'Stoccolma' e siccome conosciamo il 'Caimano' ci guardiamo bene dal fare alleanze con lui". L''iniziativa tesa al ripristino dell'immunità parlamentare viene bocciato dal leader di Italia dei Valori. "L'immunità' - per l'on. Di Pietro - e' stata voluta dai nostri Padri Costituenti per un fine nobile, ma poi si e' fatto un uso ignobile. Tanto e' vero che l'inchiesta 'mani pulite' ne ha evidenziato i limiti e le speculazioni. Oggi, si ripropone l'immunità', o meglio l'articolo 68 della Costituzione e, quindi, la richiesta dell'autorizzazione a procedere non sarebbe solo un abuso, ma anche ridicolo e drammatico. Ridicolo - ha aggiunto Di Pietro - perché non avrebbe senso in una realtà in cui la politica non ha alcuna credibilità a nascondersi dietro il dito dell'immunità' parlamentare; drammatico, perché finirebbe per mandare in Parlamento i peggiori criminali. Già ce ne sono parecchi"

    Conflitto interessi su informazione. "Noi di Italia dei Valori riteniamo che il conflitto di interessi in cui versa Berlusconi non sia solo giudiziario, ma riguardi anche l'informazione". Lo ha detto a Reggio Calabria Antonio Di Pietro, leader di Italia dei Valori, rispondendo ad una domanda sull'intervista di Giuliano Ferrara al Tg1. "Un conflitto - ha aggiunto - che riguarda anche il piano imprenditoriale e la comunicazione e che è soprattutto etico. Berlusconi ha fatto perdere credibilità alle istituzioni, sia a quelle che rappresenta, sia a quelle che svolgono le funzioni di controllo, come il Parlamento, asservito sempre di più a 'reggere la coda' a questi suoi interessi, approvando leggi che gli servono per sfuggire alla giustizia".

    Dopo richiamo presidente B. si vergogni. ''Quello del presidente Napolitano e' un richiamo all'ordine che in un Paese normale dovrebbe, da una parte, indurre a buone ragioni il Presidente del Consiglio e, dall'altra, farlo vergognare per come si e' comportato finora''. Lo ha detto il leader di Idv, Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria. ''Il problema di fondo - ha aggiunto Di Pietro - e' che lui ne' si vergogna, ne' ascoltera' il Presidente della Repubblica. Ecco perche' vogliamo che vada a casa''.

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