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    De Rose (Confindustria): "Mai assegnati fondi Fincalabra"

     

     

    De Rose (Confindustria): "Mai assegnati fondi Fincalabra"

    02 feb 11 L'industriale Umberto De Rose, presidente regionale di Confindustria, in una dichiarazione afferma di non essersi autoassegnato alcun fondo come presidente di Fincalabria come sostenuto ieri dalla deputata di Fli Angela Napoli. ''Se fosse vero - dice De Rose - ora sarei piuttosto ricco e sarei anche un ingenuo imbroglione. Purtroppo, o per fortuna, non e' cosi'. Non mi sono assegnato un bel niente, ma le banche con le quali lavoro, facendo il mestiere dell''imprenditore, hanno richiesto, attraverso una procedura assolutamente automatica basata su dati oggettivi, un contributo, quantificabile in circa 90 mila euro, per finanziare la ristrutturazione di un debito della mia societa'. ''E' da precisare - dice ancora De Rose - che l'art. 1 del bando pubblico per la ristrutturazione finanziaria pubblicato sul BURC nø 44 del 5 novembre del 2010 prevede che 'possono presentare la richiesta di intervento le banche concedenti finanziamenti destinati ad operazioni di consolidamento...'. Gia' con il semplice assunto del I comma dell'articolo 1 si comprende come siano le banche, nella loro piena autonomia e discrezionalita', che istruiscono, valutano ed eventualmente concedono i finanziamenti alle imprese con cui intrattengono rapporti finanziari. Il bando prevede inoltre, all'art. 5, che '...sono accolte le operazioni riferite ad una stessa impresa fino alla concorrenza del limite di complessivi un milione e mezzo di euro di passivita'' e su tale somma sara' quantificato l'eventuale contributo agli interessi che l'azienda dovra' pagare alla banca concedente; il contributo e' calcolato, sempre ai sensi dell'art. 5, come un 'contributo agli interessi di importo pari al 100% del tasso di riferimento, vigente alla data di arrivo della richiesta di intervento al soggetto gestore'' e l'importo non potra' superare il 'de minimis'. Ad oggi il contributo non puo' superare i 100 mila euro, considerato che il tasso di riferimento e' pari al 4,58%''. ''E' da precisare, inoltre- afferma ancora De Rose - che, secondo le indicazioni dell'art. 6 del bando, 'le richieste di intervento devono essere presentate dalle Banche al Soggetto Gestore esclusivamente utilizzando la procedura informatica di invio telematico nei giorni di apertura dello sportello informatico'. Pertanto Fincalabra acquisisce le domande in via automatica ed, in caso di regolarita' formale della domanda, un comitato di valutazione, esterno al soggetto gestore, composto da due dirigenti regionali e da un consulente esperto in problematiche finanziarie, verifica la correttezza procedurale e documentale della richiesta pervenuta dalla banca richiedente e concede il contributo agli interessi''. ''Com'e' pertanto evidente - conclude De Rose - non sussiste la fantasiosa ipotesi che alcuno, e tanto meno il presidente di Fincalabra, possa autoassegnarsi alcunche', atteso che la procedura valutativa di finanziamento e' delegata alle banche e l'erogazione dei contributi assegnati, si ribadisce, con procedura automatica, e mai superiori a 100 mila euro ad un comitato esterno a Fincalabra''.

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