Adamo e Bova presentano emendamento a collegato finanziaria - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Adamo e Bova presentano emendamento a collegato finanziaria

21 dic 11 "In alcuni settori si potrebbe spendere di meno ed ottenere di più". E' la regola di fondo che guida due dei tre emendamenti proposti ieri al collegato alla finanziaria dai consiglieri del gruppo Misto Nicola Adamo e Giuseppe Bova, che oggi hanno incontrato i giornalisti. "Proposte - ha spiegato Bova - che se accolte cambierebbero nella forma e nella sostanza le condizioni di gran parte della sanità calabrese. Si tratta di tre questioni fondamentali che riguardano la sanità, il trasporto pubblico locale e le politiche sociali, soprattutto giovanili. Tre proposte sulle quali c'é l'attenzione della maggioranza". Adamo nell'illustrare le tre proposte oggetto di altrettanti emendamenti, ha sollevato l'allarme e la preoccupazione sulle prospettive finanziarie della Regione Calabria, "per le problematiche appesantite e non risolte che anche il Bilancio di quest'anno si trascina dietro. Problematiche - ha aggiunto - che se non risolte attraverso processi di riforma di alcuni settori potrebbero portare la Calabria verso una crisi irreversibile". La prima proposta sulla quale l'Aula ha ieri approvato un atto di indirizzo alla Giunta, riguarda l'accorpamento di tutte le aziende ospedaliere della Regione. "Un solo stabilimento che non accorpa la cura, ma il governo dei conti, con una maggiore diffusione dei servizi di cura sul territorio. Si supererebbe - ha ancora detto Adamo - uno schema estremamente forzato del nostro sistema ospedaliero". Adamo è partito dalla premessa di una mancanza di coraggio al tavolo Massicci, al quale "avremmo dovuto richiedere più rispetto per la Calabria. Regione - ha ricordato - che rientra nel gruppo di regioni che assommano solo l'8,5% del disavanzo nazionale. Una camicia di forza che bisogna rompere. E questa potrebbe essere una buona soluzione".