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    Consiglio regionale approva bilancio e collegato

     

     

    Consiglio regionale approva bilancio e collegato. Dibattito

    20 dic 11 Il Consiglio regionale ha approvato il bilancio di previsione 2012 per un importo di circa 9,8 miliardi di euro, al netto della contabilità speciale e comprese le risorse per di 4,4, miliardi di euro non impegnate nel corso dell'esercizio precedente. Il bilancio è passato con i voti della maggioranza di centrodestra. Il 48,7% è rappresentato da spese destinata alla sanità ed il 27,8% da risorse relative al Por ed ai fondi Fas. La spesa finanziata con risorse autonome è dell'8,1%. Il Consiglio regionale ha approvato il Bilancio di previsione 2012 della Regione ed il Bilancio pluriennale 2012-2014. L'Assemblea ha inoltre approvato una proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Fedele e Serra volta a far decadere i rilievi di illegittimità costituzionale sollevati dal Governo inerenti la trasformazione della fondazione Campanella in ente di diritto pubblico. Il Bilancio di previsione della Regione vale circa 9,8 miliari di euro, al netto delle contabilità speciali e comprese le risorse per 4,4 miliardi di euro circa non impegnate nel corso dell'esercizio precedente. Il 48,7% delle risorse è rappresentato da spese per la sanità (4.786 milioni di euro); il 27,8% da risorse relative al Por e ai fondi Fas (2.733 milioni di euro), e la spesa finanziata con risorse autonome rappresenta l'8,1% della spesa complessiva in termini di competenza. Il limite massimo di spesa da finanziare con risorse autonome è fissato per il 2012 in 800 milioni di euro. La manovra approvata, sul versante delle entrate, comporta nel 2012 un aumento di 15 milioni di euro rispetto al 2011. Inoltre prevede l'eliminazione o la riduzione di tutte le spese non sorrette da specifiche leggi regionali, ad eccezione di quelle sorrette da specifiche convenzioni o che sono ritenute non comprimibili o comunque difficilmente eliminabili; il taglio del 15% delle spese di funzionamento rispetto al 2011; 70 milioni di euro circa per il lavoro ed il precariato, di cui 32,5 milioni per gli Lpu, 18 milioni di euro per l'ex fondo sollievo; 9,5 milioni di euro per altro precariato. Il Bilancio 2012 prevede inoltre 53 milioni di euro per il comparto di spesa inerente la forestazione, i fondi di dotazione dell'Arssa (37 milioni di euro), Arpacal (15 milioni di euro) e Arcea (2 milioni di euro). Trenta milioni sono destinati al ripiano del debito della sanità ante 2005; 125 milioni di euro circa per i trasporti, di cui 25 spalmati nel quinquennio 2012-2016 per il ripiano dei debiti pregressi. I fondi destinati alle Province a seguito delle funzioni trasferite con la legge 34/2002, ammontano a 57 milioni di euro. Infine, una parte dei tagli è stata destinata per 15 milioni al pagamento delle rette socio-sanitarie; otto milioni per incentivare le attività economiche nell'area di Gioia Tauro; 4,5 milioni di euro a contributi per mutui da parte degli enti locali per opere di interesse pubblico.

    Modificate norme su Fondazione Campanella. Il Consiglio regionale, dopo la mezzanotte, a conclusione dei lavori iniziati nella tarda mattinata di ieri, ha approvato a maggioranza la proposta di Legge n.279/IX di iniziativa della Giunta regionale su "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012-2014 (legge finanziaria)". Anche per questo secondo provvedimento si è proceduto all'esame di numerosi emendamenti, proposti sia dalla maggioranza che dall'opposizione. Approvato anche un ordine del giorno e licenziata la Proposta di Legge n.281/IX di iniziativa della Giunta regionale su "Bilancio di previsione della Regione Calabria per l'anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014". Su proposta del consigliere Dattolo è stato inserito nei lavori un ordine del giorno sulla realizzazione dell'Aeroporto di Sibari. Stesso risultato hanno avuto le proposte dei consiglieri Fedele e Orsomarso. Il primo che impegna la Giunta a reperire i fondi per i sorveglianti idraulici con l'assestamento del Bilancio, ed il secondo, sostenuto da maggioranza ed opposizione inerente il settore trasporti. Approvato a maggioranza anche il quarto punto all'ordine del giorno riguardante le modifiche alla legge che ha riconosciuto come Centro oncologico d'eccellenza la Fondazione per la ricerca e la cura dei tumori "Tommaso Campanella", come Ente di diritto pubblico. La relativa legge approvata lo scorso settembre era stata impugnata dal Governo che aveva sollevato rilievi di illegittimità costituzionale relativi ad una pretesa violazione del Piano di rientro sanitario ed alle prerogative del Commissario ad Acta, il secondo in relazione al profilo del personale. Con la nuova legge, il Consiglio ha modificato il testo precedente sulla base dei rilievi mossi dal Governo. Sul punto i consiglieri Demetrio Battaglia e Giuseppe Giordano hanno annunciato il voto contrario dei rispettivi gruppi. Ultimo punto, prima della conclusione dei lavori, esaminato ed approvato dall'Assemblea ha riguardato le "Modifiche alla Legge Regionale 11 agosto 2010, n. 22" inerente le misure di razionalizzazione e riordino della spesa pubblica regionale.

    Il Consiglio regionale ha approvato il Collegato alla manovra finanziaria 2012. Tra le norme più importanti, la proroga del commissariamento per Arssa ed Afor al 30 giugno 2012; un finanziamento per il Museo nazionale di Reggio Calabria per il biennio 2012-2013 pari a undici milioni di euro a valere sul Por Calabria Fesr 2007/2013; interventi a sostegno del sistema produttivo dell'area di Gioia Tauro; modifiche alla legge sulla Fondazione dei Calabresi nel mondo; l'istituzione del fondo regionale per le prestazioni socio-sanitarie erogate sul territorio regionale dalle strutture accreditate di competenza del settore politiche sociali, con una dotazione per l'esercizio finanziario 2012 di 15 milioni di euro; l'introduzione della contabilità economico-patrimoniale, estesa ad enti strumentali e aziende della Regione; la rideterminazione di alcuni tipi di imposta; la istituzione dell'Iresa, l'Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili. Inoltre, nel Collegato 2012 è prevista l'adozione da parte della Giunta regionale del Piano dei pagamenti entro il 28 febbraio di ogni anno, allo scopo di render ancora più idoneo lo strumento di verifica della compatibilità della spesa regionale rispetto alle vigenti regole di finanza pubblica. Sempre sul versante del controllo e del rispetto dei limiti nell'assunzione di oneri a carico del bilancio regionale, il Collegato prevede l'esplicita dichiarazione resa dai dirigenti competenti sulla copertura finanziaria dei provvedimenti della Giunta regionale, con l'indicazione dei capitoli di spesa del bilancio annuale o pluriennale. Durante la seduta, inoltre, è stato approvato un ordine del giorno con il quale la Regione si impegna a concedere un contributo di 200 mila euro al Comune di Palmi per la realizzazione della festa della Varia. Il finanziamento è stato approvato per consentire alla città della Piana di ottenere il riconoscimento Unesco per beni immateriali. Il Consiglio regionale, inoltre, ha respinto l'aumento di 25 milioni di euro a favore del fondo sanitario per le prestazioni socio-sanitarie. La proposta era stata sottoscritta dal consigliere del gruppo Misto, Rosario Mirabelli. Il fondo, di conseguenza, manterrà la dotazione iniziale di 15 milioni di euro. L'Aula ha inoltre approvato una proposta del consigliere del Pdl, Nazzareno Salerno, per destinare cinquanta operai idraulico forestali al Parco naturale regionale delle Serre per la gestione dell'area protetta.

    Il Consiglio regionale ha avviato i propri lavori dopo una breve riunione della conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari. Tra i punti all'ordine del giorno della seduta odierna, l'approvazione del bilancio di previsione 2012 della Regione, il collegato alla manovra di finanza regionale per il 2012 e il bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2012-2014. Inoltre il Consiglio affronterà il nodo della fondazione Campanella, una proposta di legge per la valorizzazione di produzioni tipiche agricole dell'Alto Jonio cosentino, misure in materia di produttività, efficienza e trasparenza dell'Amministrazione regionale, interventi a favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e, abrogazioni e modifiche di leggi regionali nel campo della promozione culturale.

    Approvato bilancio. Il Consiglio regionale in avvio di seduta, su richiesta del presidente Talarico, ha proceduto all'esame del bilancio di previsione dell'assemblea di Palazzo Campanella approvato nella sua ultima seduta di ieri dall'ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Su questo provvedimento, ha relazionato il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, che ha sottolineato "come i tagli della pubblica amministrazione abbiano inciso anche sulla formulazione del bilancio di previsione 2012 del Consiglio regionale". Successivamente, il bilancio del Consiglio regionale è stato approvato dall'aula.

    Ass. Mancini "Risultato importante in fase difficile". "Anche quest'anno, per la seconda volta consecutiva, l'ultima seduta dell'anno del consiglio regionale è dedicata all'esame e all'approvazione del bilancio di previsione e della legge finanziaria". Così l'assessore regionale al Bilancio Giacomo Mancini nella relazione al Bilancio in discussione nel Consiglio regionale. "E' un risultato importante - ha aggiunto Mancini - che, insieme al raggiungimento dei target di spesa dei fondi strutturali imposta dalla Commissione europea e al rispetto del patto di stabilità, rafforza ancora di più la Calabria tra le regioni virtuose. E che da lustro all'Istituzione che noi tutti, ognuno per la sua funzione, siamo stati chiamati a rappresentare. Per questo mi sia consentito di ringraziare i colleghi di giunta che hanno collaborato alla definizione di questo documento, i colleghi di maggioranza, ad iniziare dal relatore, che lo hanno condiviso e sostenuto con lealtà. Ma anche i consiglieri di opposizione che, pur non rinunciando a far conoscere il loro pensiero e le loro critiche, non hanno intralciato il percorso temporale che insieme ci siamo dati. Mi sia consentito poi di esprimere un ringraziamento al presidente del Consiglio regionale che in un momento di difficoltà per la nostra istituzione non ha esitato a guidare la Commissione ed ha contribuito con la sua presenza e il suo lavoro a portare a compimento questo nostro sforzo. Viviamo un momento difficile. E' nota a tutti la situazione di grave crisi economico finanziaria che investe l'Europa e ripercuote i suoi effetti sul versante della spesa pubblica. Lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali sono coinvolti nella crisi. Anche la Calabria. E di conseguenza è stata resa ancora più difficile la situazione ereditata dall' Amministrazione guidata dal Governatore Scopelliti che impedisce la copertura finanziaria delle uscite autorizzate dai provvedimenti legislativi o legate ad obbligazioni giuridicamente vincolanti già venute in essere nei confronti dei beneficiari". "In questo contesto - ha proseguito Mancini - la Calabria ha l'obbligo di affrontare e vincere una sfida da far tremare le vene ai polsi: il pareggio di bilancio entro il 2014. Per allora la regione deve prevedere le spese pari alle entrate senza ricorrere all'indebitamento. E insieme deve introdurre la competenza finanziaria e cioé la previsione di quelle risorse che effettivamente si potrà spendere, e del bilancio consolidato che porterà alla luce il livello di indebitamento degli enti strumentali e delle società partecipate. Per il 2012 la Calabria potrà contare su 800 milioni di euro di risorse cd disponibili. E cioé 70 milioni di euro in meno dell'anno passato. A fronte di un bilancio superiore ai 9 miliardi di euro. E' questo il plafond che la Regione può gestire autonomamente". "Nella loro distribuzione - ha detto ancora l'assessore - abbiamo iniziato dalle categorie sociali più deboli, riservando ad esempio 70 milioni di euro al lavoro ed al precariato. In più abbiamo previsto un nuovo stanziamento di 15 milioni di euro per le rette delle strutture socio sanitarie, che consente di avviare un percorso risolutivo per uno dei problemi storici che affligge il bilancio regionale: l'insufficiente copertura dello stanziamento per le Rsa. Inoltre abbiamo definito un percorso risolutivo per un altro dei grandi problemi storici della finanza calabrese: il settore della forestazione. Attraverso il combinato disposto delle previsioni di bilancio e dell'Accordo firmato dal Presidente Scopelliti con le rappresentanze sindacali dei forestali, il 2012 segnerà l'anno in cui la spesa per il comparto delle attività di forestazione presenterà migliori margini di copertura. Ma se da un lato abbiamo aggredito le emergenze, dall'altro abbiamo predisposto alcuni provvedimenti indirizzati a sostenere gli investimenti programmati con i fondi comunitari. Ad iniziare da interventi completamente nuovi per avviare la ripresa del tessuto imprenditoriale in alcuni territori e comparti strategici. E' il caso delle nuove risorse stanziate per l'Area di Gioia Tauro, da destinare ad un programma di incentivazione alle imprese (del valore di 8 milioni) e delle risorse destinate al settore agricolo nella Piana di Sibari (3,5 milioni), di cui beneficeranno le imprese agricole. Nella stessa scia si inserisce l'istituzione di un nuovo fondo regionale per le Attività Produttive, di oltre 5 milioni, nonché l'incremento della dotazione di risorse destinate al settore turistico, come quelle per la promozione territoriale con voli charter, finalizzate a portare in Calabria. E della definizione di un nuovo mutuo di 4,5 milioni per nuove opere pubbliche. Crescita e mantenimento dei livelli essenziali: queste sono due delle parole chiave a cui si ispira il Bilancio 2012. Ad esse se ne aggiunge un'altra: rigore nella spesa. Al riguardo, il documento contabile è caratterizzato da un'impostazione diretta all'ulteriore riduzione delle spese di funzionamento che sono state ridotte del 15%. Nel quadro dato e con le poche risorse a nostra disposizione riteniamo di aver fatto un buon lavoro che offriamo alla valutazione del consiglio. Per come abbiamo fatto in commissione, siamo aperti ai contributi migliorativi. Anche a quelli dell'opposizione alla quale chiediamo fin da subito di rinunciare agli emendamenti che comportino una spesa maggiore. Possiamo disporre di 800 milioni di euro. Se non convince come sono stati allocati, si proponga al consiglio un'altra soluzione. Il cui saldo, però, sia lo stesso. Mai come in questo momento i calabresi si aspettano da noi serietà".

    Fedele "Bilancio coniuga rigore e crescita". "La premessa necessaria all'esame del provvedimento è rappresentata dalle condizioni di contesto: è nota a tutti la situazione di grave crisi economico finanziaria che investe l'Europa e ripercuote i suoi effetti sul versante della spesa pubblica". E' quanto ha affermato il capogruppo del Pdl alla Regione Luigi Fedele intervenendo ai lavori del Consiglio regionale per l'approvazione del Bilancio. "Lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali - ha aggiunto Fedele - sono coinvolti nella crisi, determinata dall'alterazione di variabili macroeconomiche e ne subiscono le conseguenze, anche per effetto di politiche di spreco portate avanti per decenni. Ciò è più che mai vero per la Calabria, dove è nota a tutti la situazione del bilancio regionale ereditata dall'Amministrazione Scopelliti, caratterizzata da numeri che, allo stato, impediscono la copertura finanziaria delle uscite autorizzate dai provvedimenti legislativi o legate ad obbligazioni giuridicamente vincolanti già venute in essere nei confronti dei beneficiari. In numerose occasioni, l'assessore Mancini ha avuto modo di sottolineare la gravità del disavanzo che storicamente contraddistingue il bilancio regionale, con una disponibilità di 'risorse autonome' insufficiente a far fronte ad una spesa regionale difficilmente comprimibile senza adeguati correttivi e, soprattutto, senza l'avvio di un processo di riforma della spesa, con interventi di natura strutturale". Per Fedele "il bilancio 2012 è in qualche modo un bilancio 'figlio del Patto di Stabilita'', in quanto tutta una serie di previsioni di spesa, seppur dotate di adeguato stanziamento in bilancio, non possano materialmente trasformarsi in spesa. Malgrado ciò, la Giunta Scopelliti ha operato uno sforzo enorme al fine di consegnare alla Calabria un bilancio che, malgrado tutti i problemi evidenziati, contiene importanti novità e segna un'altra tappa importante del percorso di rinnovamento intrapreso da questo Governo regionale. L'elemento che contraddistingue il bilancio 2012 sta nel fatto che si tratta del primo documento contabile ad essere approvato secondo i criteri imposti dalla legislazione nazionale, che fissano nel 2014 l'anno X per l'avvio di tutta una serie di rivoluzionarie novità. Dal 2014, infatti, sarà obbligatorio il pareggio del bilancio". "Il risultato di tale azione è un bilancio nettamente più equilibrato di quello degli anni precedenti - ha proseguito Fedele - che pone argine al fenomeno dell'incremento delle spese. Certo, un risultato di questo tipo determina dei sacrifici. Sacrifici da parte dei destinatari delle leggi di spesa, che dovranno fare i conti con stanziamenti più contenuti rispetto ai fabbisogni determinatisi nel corso degli anni. Ma sacrifici anche per i destinatari dei tributi regionali, chiamati a concorrere responsabilmente a sostenere il sistema Calabria, in un quadro di assoluta discontinuità rispetto ad un passato che ci restituisce aliquote di imposte ferme da decenni, tributi mai riscossi, scarsa attenzione al preoccupante fenomeno dell'evasione. Le spese di funzionamento sono state ridotte del 15% ed è questo un importante segnale di virtuosità". "Un bilancio che, nell'era della crisi - ha concluso -coniuga rigore e crescita, nel segno dell'azione intrapresa dall'Amministrazione Scopelliti".

    Il dibattito. Il dibattito generale inerente il Bilancio di previsione della Regione Calabria per il 2011. "Una manovra discutibile sul piano delle spese e delle scelte - ha esordito Bruno Censore (Pd) - che non aggrediscono i più gravi problemi di questa regione: lavoro, trasporti, forestazione, Protezione Civile, personale delle Comunità montane e strutture accreditate. Un bilancio, dunque, ingessato e burocratico che non può cambiare le cose se non intervenendo su alcune spese inutili". Censore si è soffermato sul tema delle famiglie, "costrette oggi ancora di più a subire il peso dell'imposizione fiscale. Capiamo le difficoltà in cui si è costretti ad operare - ha concluso Censore anticipando il voto contrario del gruppo Pd - ma dalla maggioranza non c'é stata nessuna volontà a ridisegnare la finanza regionale, ci sono invece nuovi 'carrozzoni' e società 'in house'' che appesantiscono ulteriormente un bilancio che andrebbe riqualificato, e che avrebbe meritato più coraggio. A seguire Candeloro Imbalzano (Lista Scopelliti) che ha invece parlato di "manovra obbligata, che prò segna una inversione di rotta rispetto al passato. Esso - ha aggiunto - è il frutto di un grande impegno dell'assessore Mancini che ha perfettamente recepito le indicazioni del Presidente Scopelliti riguardanti un rigore ineludibile ed una maggiore attenzione all'efficienza. Non è stato un compito facile se consideriamo - ha evidenziato Imbalzano - il contesto nazionale ed internazionale del tutto eccezionale in cui è inserito. Un Bilancio obbligato - ha concluso Imbalzano - dotato delle misure più idonee per assicurare il rispetto del Patto di stabilità interno, ed orientato ad un utilizzo più razionale delle risorse".

    "Capisco le difficoltà in cui si trova la giunta regionale nell'affrontare questo Bilancio. Un documento dominato dalle incertezze per ogni singola spesa". Queste le considerazioni espresse in Aula dal consigliere del gruppo Misto Rosario Francesco Antonio Mirabelli che ha evidenziato "criticità e il protrarsi di situazioni storiche sempre più pesanti. Poche cose sono state messe in essere in questo Bilancio - ha proseguito Mirabelli che ha elencato una serie di vicende riguardanti Afor, strutture accreditate ed altri enti sub-regionali, ed ha definito "un autentico lusso le spese di pagamento degli stipendi delle Comunità montane. Un documento - infine - dal quale non trapela nessuna modifica al sistema di programmazione regionale". Giuseppe Giordano (Idv) ha definito l'approvazione del Bilancio "un passaggio fondamentale per le sorti della nostra Regione". Nell'annunciare "una opposizione non pregiudiziale" Giordano ha ammesso che il Bilancio si discute all'interno di uno scenario socioeconomico a dir poco devastante, ma si caratterizza per interventi insufficienti e generici, con tagli generalizzati ed indicazioni sommarie". "Manca una visione strategica - ha aggiunto Giordano - a tutela delle fasce più deboli ed in grado di eliminare gli sprechi. Non bastano, quindi, le belle parole e le buone intenzioni, ma servono fatti concreti che in questo Bilancio non si sono visti - ha concluso Giordano annunciando "a saldi invariati alcune proposte emendative e rilevando "serie difficoltà a giudicare questo Bilancio che soffoca e mette in ginocchio la Calabria". Tutt'altre considerazioni sono venute da Giulio Serra del gruppo "Insieme della Calabria - Scopelliti Presidente". "Siamo qui per cercare di risolvere i problemi di questa Regione - ha detto - in un anno in cui si registrano i dati maggiormente negativi a livello nazionale ed internazionale". Serra ha preannunciato un esame del Bilancio "aperto al confronto. E' necessario licenziarlo per dare risposte a tante imprese, associazioni, persone di questa Regione che attendono di essere pagate a causa dei parametri che impongono il rispetto del patto di stabilità, e che solo con l'approvazione del nuovo Bilancio vedranno riconosciute le loro giuste aspettative. Una regola che a livello nazionale si sta discutendo di modificare. Apprezzo lo spirito - ha concluso Serra - con quale l'intero Consiglio si appresta a discutere i vari capitoli di questo Bilancio, affinché la Calabria possa riprendere presto il suo cammino". Nel rispetto dell'alternanza degli interventi è intervenuto Domenico Talarico (Idv) "E' un Bilancio che fotografa l'esistente - ha affermato. Un Bilancio che quest'anno è tutto di responsabilità dell'attuale Giunta, la cui volontà riformistica tanto strombazzata in campagna elettorale si è notevolmente ridotta. A dimostrazione del fatto - ha spiegato - che la realtà è ben diversa dalla propaganda. Un Bilancio dai numeri scarsi, ma non il "Bilancio bancomat" degli scorsi anni, in cui venivano distribuiti contributi a pioggia. Ma noi ci siamo chiesti se si potesse fare di più. Riteniamo di si. Si é parlato di Bilancio ingessato. Allora - si è chiesto Talarico - perché non sforzarsi ancora di più per liberare risorse, ma anche intervenire su alcuni "nodi" che devono essere ancora sciolti come le Comunità montane, l'Afor,, Arssa?"

    Grillo "Presentato DDL su dieta mediterranea". Si chiama "Interventi per la riscoperta della dieta mediterranea", la proposta di legge depositata oggi dal consigliere regionale Alfonsino Grillo (Scopelliti Presidente). "Mi propongo- spiega il presentatore del testo - di far riscoprire alla popolazione calabrese la dieta mediterranea, dichiarata patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 2010, come stile di vita e di alimentazione sano e corretto in grado di prevenire malattie coronariche ed obesità". "Siccome Nicotera è riconosciuto come uno dei paesi elettivi della dieta mediterranea - prosegue Grillo - e tanti sono i riconoscimenti scientifici in tal senso, la valorizzazione dei prodotti e dei metodi di preparazione della dieta rientra sicuramente nell'area degli interessi pubblici meritevoli di tutela da parte della Regione. Ciò sotto un duplice profilo: anzitutto, quello della tutela della salute, e poi sotto quello economico, poiché i prodotti della dieta mediterranea rappresentano un volano di sviluppo per il turismo enograstronomico, un segmento in costante e continua crescita nel panorama dell'offerta turistica calabrese". La riscoperta della Dieta Mediterranea, inoltre, si rende attuale anche in previsione Dell'Expo internazionale 2015 di Milano, nel quale la Calabria parteciperà proprio con uno spazio dedicato alla dieta. "Per prepararci all'evento- spiega ancora Grillo - la legge istituisce un gruppo di lavoro interdipartimentale fra i Dipartimenti Tutela della Salute, Cultura ed Agricoltura con il compito di valorizzare i prodotti alimentari costituenti base della dieta mediterranea; individuare azioni sinergiche tese alla divulgazione in Calabria della dieta mediterranea; istituire corsi di formazione per operatori nel campo della ristorazione tesi all'acquisizione di competenze, pratiche e tradizioni della dieta mediterranea; realizzare studi medico-scientifico-statistici sull'indice di adeguatezza della popolazione calabrese alla Dieta Mediterranea, sui metodi di preparazione e sulle combinazioni di alimenti a base della Dieta Mediterranea". La legge prevede che i suddetti obiettivi siano realizzati entro il 31 dicembre 2014 e che vengano pubblicizzati e resi noti allo "Spazio Calabria" nell'ambito dell'Expo Internazionale 2015 di Milano.

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