Zurlo "Da provincia Crotone moti risparmi senza tagli servizi" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Zurlo "Da provincia Crotone moti risparmi senza tagli servizi"

16 dic 11 "In questi tempi difficili è in voga una politica degli annunci, praticata da molte istituzioni, sui tagli che dovranno o dovrebbero fare per contenere le spese. La mia Amministrazione, con orgoglio e dati alla mano, sui quali metto la paternità firmandoli, può oggi dire quello che ha già fatto per far risparmiare le casse dell'ente, pur senza tagliare servizi ai cittadini o posti di lavoro". E' quanto ha affermato questa mattina il presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Zurlo, aprendo una conferenza stampa, insieme con il presidente del Consiglio, Benedetto Proto, incentrata sul contenimento della spesa nell'ente intermedio crotonese. Secondo i dati forniti da Zurlo, illustrati con slide, durante l'incontro con i giornalisti, in due anni e mezzo di governo della Provincia di Crotone la Giunta Zurlo ha realizzato risparmi sulle voci di spesa del bilancio dell'ente per le quali c'é discrezionalità degli amministratori, pari a tre milioni e 890 mila euro. Ossia il 43,28 per cento di tagli alle stesse voci rispetto all'ultimo anno pieno della precedente amministrazione, il 2008, preso a riferimento come termine di paragone. Tra queste voci, figurano i tagli alla spesa per gli amministratori (presidenti di Giunta e del Consiglio e assessori) per 199 mila euro (-34,11%) e per i consiglieri per 91 mila euro (-16,64%). Più che dimezzati, in due anni e mezzo, i costi per gli organi di staff ed il capo di gabinetto, con un risparmio di 741 mila euro (-53,43%). E' stata ridotta addirittura del 70,72% la voce di spesa per i dirigenti esterni ed i consulenti (-625 mila euro) e quella per i dirigenti interni a tempo determinato (-112 mila euro, -22,11%). Decurtate le spese telefoniche (-28 mila euro, -34,27%), quelle per la fornitura di giornali (-26 mila euro, -95,41%), i sistemi informatici (-23,79%), i fitti passivi e gli oneri (-364 mila euro, -30,50%), il costo della partecipazione annuale alla Bit (-78 mila euro, -84,84%). Le spese legali sono state abbattute da una spesa media annua (dal '95 al 2008) di 374 mila euro circa ad appena 3.500 euro (2009-2011), con un taglio di oltre il 99%. Tagliato del 40% anche il costo della societa' interamente partecipata 'Gestione servizi spa', con un risparmio di oltre un milione di euro. "Credo che sarebbe interessante - ha detto il presidente Zurlo - chiedere anche alle altre amministrazioni che cosa hanno fatto per contenere le spese dove c'é discrezionalità da parte degli amministratori. Con orgoglio potrò difendere il nostro ente da chi vuole abolirlo. Non siamo noi amministratori provinciali la 'casta' dei politici che difendono privilegi, ma probabilmente alla 'casta' vi appartiene chi ricopre ruoli istituzionali, dal Parlamento alla Regione, che ai contribuenti costano più di quanto non costino tutte le Province d'Italia". "I risparmi che vengono presentati oggi - ha detto, da parte sua, il presidente del Consiglio provinciale, Benedetto Proto - sono frutto dello sforzo comune anche del Consiglio: tutti si sono sacrificati per la razionalizzazione dei costi. Credo che la riforma delle Province, così com'é concepita da Governo e Parlamento, sia un danno enorme per i territori. L'ente intermedio viene sacrificato, dato in pasto all'opinione pubblica come ente inutile per salvare proprio chi ha ammazzato le Province, come ad esempio le Regioni, che non hanno voluto realizzare appieno il decetramento delle competenze e delle funzioni. E così si sta per abolire istituzioni previste dalla Costituzione e si manterranno in vita enti strumentali regionali, che si sovrappongono nelle funzioni agli enti locali, dove le nomine sono di natura prettamente politica".