Principe (Pd): "Perplessità su piano di rientro sanità" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Principe (Pd): "Perplessità su piano di rientro sanità"

04 dic 11 "All'indomani del dibattito consiliare svoltosi a Palazzo Campanella sulla sanità, ribadiamo, per come affermato in aula, tutte le nostre preoccupazioni e perplessità circa l'attuazione del Piano di Rientro e, più in generale, rispetto alla gestione commissariale del sistema sanitario calabrese". E' quanto afferma in una nota Sandro Principe, capogruppo regionale del Partito Democratico. "Le considerazioni espresse - prosegue Principe - da chi riveste il ruolo di massima responsabilità nella sanità calabrese sono risultate poco convincenti rispetto alla situazione drammatica in cui versa il settore, che si è ulteriormente aggravata in questi ultimi 18 mesi, in quanto sono peggiorati i servizi sanitari erogati, che sono oggi al di sotto dei Livelli Essenziali di Assistenza, soprattutto nelle aree più periferiche e di confine, favorendo così l'aumento della emigrazione sanitaria. Mentre non vi è chiarezza sull'entità del deficit, si registrano ancora disavanzi annuali e molte inadempienze nell'attuazione del Piano di Rientro, tra l'altro, nella nomina dei responsabili delle Asp; l'unico dato positivo é la riduzione della spesa farmaceutica, per merito della Sua, istituita dal Governo di Centrosinistra e che andrebbe potenziata. Siamo convinti, pertanto, che la delicatezza e la complessità dell'intera vicenda necessiterebbe di un maggiore confronto con i soggetti protagonisti del settore e con le istituzioni locali e regionali, al fine di pervenire ad una sintesi, la più condivisa possibile". "In Consiglio Regionale - aggiunge - abbiamo presentato un ordine del giorno, respinto dalla maggioranza di centrodestra, firmato anche dai consiglieri regionali di Idv, Autonomia e diritti e Progetto Democratico, che, denunciando le criticità del sistema, formula delle proposte ed individua degli obiettivi da raggiungere nel più breve tempo possibile. Per quanto ci riguarda, le priorità sono: garantire su tutto il territorio regionale i Livelli Essenziali di Assistenza, con particolare riferimento alle aree di confine e di difficile raggiungibilità; assicurare negli ospedali Hub eccellenze in tutti i reparti; organizzare la rete ospedaliera in maniera razionale per fare in modo che i servizi intermedi, tra quelli assicurati dagli ospedali Hub e quelli prestati direttamente dal territorio, siano erogati da strutture ospedaliere intelligentemente dislocate e potenziate nelle città capoluogo; realizzare le strutture territoriali (case della salute, distretti, poliambulatori,etc.) la cui esistenza ed efficacia causerebbe l'effetto positivo di ridurre drasticamente i ricoveri ospedalieri e le inaccettabili liste d'attesa; assicurare il turn over per la sola area sanitaria e garantire la formazione". "Per costruire - conclude Principe - nella nostra regione una sanità diffusa sul territorio, equa ed efficace siamo pronti a dare il nostro contributo, pur nel rispetto dei reciproci ruoli, anche per ottenere dal Governo di Roma, nel nuovo scenario politico nazionale che si è determinato, lo sblocco dei fondi Fas e la possibilità di utilizzare le premialità, per poter più facilmente raggiungere gli obiettivi sopra indicati. Le ultime vicende dimostrano la fragilità di politiche autoreferenziali e dovrebbero indurre, pertanto, a praticare una maggiore modestia nei comportamenti e prudenza nelle decisioni istituzionali, non mortificando, ma anzi valorizzando al massimo, il confronto democratico che genera sempre più diffuse e condivise responsabilità".