NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    In Commissione regionale sanità le modifiche alla legge 'Campanella'

     

     

    In Commissione regionale sanità le modifiche alla legge 'Campanella'

    04 dic 11 La Commissione 'Attivita' sociali, sanitarie, culturali, formativé del Consiglio regionale è stata convocata dal presidente, Nazzareno Salerno, per lunedì 5 dicembre alle ore 14. "All'ordine del giorno - è scritto in una nota - vi è la discussione sulla Proposta di legge n. 280/9 di iniziativa dei consiglieri Luigi Fedele e Giulio Serra recante 'Integrazioni alla legge regionale 28 settembre 2011, n. 35'. La legge 35/11, avente ad oggetto il 'Riconoscimento ex articolo 54, comma 3, della legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25, della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Tumori Tommaso Campanella - Centro Oncologico d'Eccellenza come ente di diritto pubblico" era stata impugnata dal Governo con delibera del Consiglio dei Ministri del 21 novembre 2011 in riferimento all'articolo 1, commi 1, 2, 3 e 5, all'articolo 9, comma 1, all'articolo 4, comma 3 e all'articolo 5. Le integrazioni che ci si propone di introdurre attraverso la legge proposta n. 280/9 nella forma di commi aggiuntivi alla legge regionale 35 del 2011 sono dirette a fare venire meno i due principali rilievi di illegittimità costituzionale sollevati dal Governo con l'impugnazione". "Il primo rilievo di legittimità costituzionale formulato dal Governo - è detto ancora nel comunicato - attiene a una pretesa violazione del Piano di rientro e dei poteri del Commissario ad acta che la legge regionale 35 del 2011 avrebbe realizzato disponendo la trasformazione della Fondazione Tommaso Campanella da ente di diritto privato ad azienda pubblica del sistema sanitario regionale indipendentemente dalla realizzazione delle condizioni che il Piano di rientro pone come preliminari a detta trasformazione. Tale rilievo viene superato attraverso la posposizione dell'acquisizione della natura giuridica pubblica della Fondazione nel momento in cui il Presidente della Regione, che oltretutto svolge le funzioni di Commissario ad acta, procederà alla cancellazione della Fondazione stessa dal registro delle persone giuridiche private. E' questo quanto prevede l'articolo 1, comma 1 bis: 'Il riconoscimento della Fondazione Tommaso Campanella come ente di diritto pubblico ha effetto dalla data in cui, a cura del Presidente della Regione, e' eseguita la cancellazione della Fondazione dal registro delle persone giuridiche private prevista dall'articolo 3, comma 3, della stessa Legge regionale n. 35/2011'. Tale comma deve leggersi in combinazione con quanto previsto nell'introducendo articolo 3, comma 3 bis, e cioé che la cancellazione deve avvenire 'nel rispetto di quanto previsto dal punto 4 delle Proposte tecniche per l'integrazione/modifica del piano di razionalizzazione e riqualificazione del servizio sanitario regionale della Regione Calabrià. In sintesi, attraverso l'introduzione di tali commi la trasformazione della Fondazione viene posticipata al momento in cui il Presidente della Regione riterrà realizzate le condizioni previste dal Piano di rientro e procederà alla cancellazione della stessa dal Registro delle persone giuridiche private". "Il secondo rilievo di legittimità costituzionale formulato dal Governo - prosegue la nota - attiene al profilo del personale. In particolare il Governo censura la legge regionale 35 del 2011 nella parte in cui prevede la possibilità per la Fondazione-azienda pubblica del sistema sanitario regionale di stipulare contratti di lavoro a tempo determinato senza selezionare il personale attraverso appositi concorsi. Tale rilievo viene superato, garantendo al tempo stesso la continuità assistenziale del Centro ncologico gestito dalla Fondazione, attraverso l'introduzione di un comma 1 bis all'art. 9 della legge regionale 35 del 2011 che stabilisce che 'La Fondazione e' autorizzata a bandire ed espletare i pubblici concorsi entro il 3l/12/2012 ma l'assunzione del relativo personale non potrà avvenire prima del suo riconoscimento in Ente di diritto pubblicò. Dal momento che la trasformazione della Fondazione in azienda pubblica del sistema sanitario regionale viene rinviata al momento in cui il Presidente della Regione riterrà realizzate le condizioni previste dal Piano di rientro, nelle more di tale trasformazione la Fondazione, ancora ente di diritto privato, potrà continuare ad avvalersi del personale attualmente in servizio senza dover ricorrere alla stipula di contratti a tempo determinato censurati dal Governo. In vista della trasformazione, tuttavia, la Fondazione dovrà dare corso a procedure concorsuali analoghe a quelle previste per l'accesso ai ruoli del Servizio sanitario nazionale posticipando l'assunzione del personale così selezionato al momento successivo all'acquisizione della personalità giuridica pubblica. Il comma 4 aggiunto all'articolo 10 ha solo l'effetto di posticipare l'abrogazione delle norme che consentono la vita della Fondazione come ente di diritto privato al momento in cui la stessa acquisterà la personalità di diritto pubblico". "Il Presidente della III Commissione, Nazzareno Salerno - conclude il comunicato - si è pertanto attivato per fare discutere la proposta di legge in tempi rapidissimi e risolvere così il problema"

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore