Donadi (Idv) a Reggio “Referendum su nucleare si fara'”

29 apr 11 "Sul referendum sul nucleare non posso non registrare un fenomeno strano. Idv un anno fa, da sola, ha raccolto oltre un milione di firme per il referendum, da sola le ha portate in cassazione, oggi ci accorgiamo che tutti ne sono divenuti sostenitori e ne rivendicano il buon riscontro come una loro vittoria". Lo ha detto a Reggio Calabria il presidente dei deputati di Idv, Massimo Donadi. "Questo - ha aggiunto - ci fa un po'sorridere ma ci fa anche piacere perché è una battaglia a difesa di tutti i cittadini. La cosa grave che va evitata è il furto di democrazia di questo Governo, che in realtà vuole mantenere il nucleare, per stessa ammissione di Berlusconi ma ha fatto un'abrogazione tattica e a tempo per impedire che la gente voti e sancisca il no". Secondo Donadi, "il referendum si farà lo stesso e sarà un'occasione che non possiamo perdere per rimettere sulla strada dritta la politica di questa nazione che il governo sta svendendo"

Politica buffonesca della Lega. "La politica sull'immigrazione in questo Paese è quella buffonesca della Lega Nord. E' imbattibile nell'affrontare il problema dei clandestini a chiacchiere, ma quando si passa ai fatti non ne imbrocca unà. Lo ha detto a Reggio Calabria il capogruppo alla Camera di Italia dei Valori, Massimo Donadi. "Hanno preteso - ha aggiunto - il reato di immigrazione clandestina come se la soluzione fosse non rimandare i clandestini a casa ma sbatterli in galera a spese dello Stato. Hanno inventato le ronde che non servono a nulla e abbiamo visto la gestione degli immigrati da parte di Maroni, con immagini distribuite in tutto il mondo con migliaia di clandestini che indisturbati scappavano dalle tendopoli allestite dal governo". "Siamo in presenza - ha concluso Donadi - di un governo vergognoso di incompetenti e di cialtroni che ci sta facendo fare una brutta figura in tutto il mondo

Pd non faccia stampella a governo. "Sono preoccupanti le notizie che arrivano da Roma riguardo alla maggioranza che si divide sulla politica estera. Questo è un governo che non ha più titolo e diritto per governare e noi dell'Idv reputeremmo gravissimo e vergognoso se al voto della settimana prossima al voto parlamentare la maggioranza si dividesse e il governo non cadesse per la stampella posta in soccorso dalle opposizioni e del Pd in particolare". Lo ha detto incontrando i giornalisti a Reggio Calabria Massimo Donadi, presidente dei deputati di Idv. "Il Pd - ha aggiunto - deve dire chiaro agli italiani se è più importante mandare a casa Berlusconi o bombardare la Libia. Noi crediamo che il prestigio internazionale dell'Italia si difende e mandando a casa Berlusconi e non bombardando la Libia. Su questo vanno dette parole chiare non come hanno fatto Pd, Udc e Fli dicendo che Berlusconi è un caudillo, un eversore e poi nel momento in cui si potrebbe far cessare questa esperienza di Governo, sostenerlo in modo trasversale in Parlamento"