Perrelli (PattoCasa) “La resistenza ha un carattere tutto suo” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Perrelli (PattoCasa) “La resistenza ha un carattere tutto suo”

23 apr 11 "La Resistenza italiana ha un carattere suo proprio che la contraddistingue dalle altre consimili situazioni europee". Lo ha sostenuto Tonino Perrelli, segretario nazionale Patto per il Sud e per le Riforme. "Esso è dato dall'incontro e dalla convergenza nell'esercito partigiano di uomini di diversa formazione civico-sociale: migliaia di antifascisti, anziani e giovani, si trovarano fianco a fianco con decine di migliaia di giovani che, fino all'8 settembre, avevano compiuto con disciplina e con valore il loro dovere nell'esercito, nella marina, nell'aviazione. E' questo un punto relativamente al quale è opportuno sottolineare alcuni dati concreti, perché viene di solito trascurato dagli storici. L'elenco potrebbe continuare per decine di pagine e dà l'idea di quale trauma sia stato per le giovani generazioni l'agosto-settembre del 1943. Questa confluenza di anziani e giovani antifascisti con le masse dei giovani che entrarono nella Resistenza in settembre e poi sempre più s'infittirono nei mesi seguenti, si compì in Italia senza urti violenti, senza scosse rilevanti, nel segno dell'unità nazionale contro lo straniero occupante e contro i pochi i suoi adepti neo-fascisti". "Fu dunque la guerra partigiana in Italia - conclude Perrelli - una guerra dei 100 fronti: ed è questa la ragione principale per cui, a distanza di oltre 66 anni, è difficile, per chi non l'abbia vissuta, comprenderla e 'vederla' nella sua concreta vicenda quotidiana".