Aiello (Sel) “Una petizione per il reddito di assistenza” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Aiello (Sel) “Una petizione per il reddito di assistenza”

20 apr 11 Sono stati depositati nella segreteria generale del Consiglio regionale della Calabria i modelli per la raccolta delle firme sul Progetto di legge d'iniziativa popolare promossa da Sel per l'istituzione del Reddito d'esistenza (misure contro la precarietà). "L'obiettivo di questa iniziativa di Sel - è scritto in una nota del partito - è la redistribuzione del reddito in favore di quella che Nichi Vendola ama definire la 'Generazione del lavoro Mai'". "E' una norma per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro - ha affermato Ferdinando Aiello, consigliere regionale e segretario regionale di Sel - che dà la possibilità, considerate le condizioni di diffusa precarietà, di liberare da una condizione di ricatto intere generazioni. Non una nuova forma d'ammortizzatore sociale ma l'affermazione d'un diritto, per contribuire ad abbattere la soglia di povertà che affligge le famiglie calabresi. La proposta di legge, che si compone di 12 articoli e prevede la cooperazione con Ministeri, Province e Comuni, non si limita a forme di reddito d'esistenza dirette ma contiene anche altre forme di reddito indirette (esenzione totale dal pagamento dei ticket sanitari, circolazione gratuita sui mezzi di trasporto pubblico locale, fruizione dei servizi culturali e sportivi, gratuità dei libri scolastici/universitari, contributi per ridurre l'incidenza del costo dell'affitto)". Da stasera inizia quindi la raccolta delle firme. "Non poteva esserci giornata migliore - ha commentato Aiello - e lo dico nella consapevolezza che il modo migliore per accogliere in Calabria il presidente nazionale del nostro partito sia questa felice coincidenza che vede partire, nel giorno dell'arrivo di Vendola in Calabria, una legge reale, che si pone il tema della condizione di libertà dei nostri giovani e della loro protezione sociale, in una regione come la Calabria il cui tasso di disoccupazione è pari al 32%, con dati percentuali della disoccupazione femminile tra i più alti nel paese. Troppo spesso intere generazioni sono state sottoposte a gestioni clientelari. Attraverso questa norma vorremmo che queste generazioni, sottoposte negli anni alla precarietà dei contratti interinali, si liberassero dalla paura e vivessero un futuro di libertà".