Presidente Schifani a Crotone - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Presidente Schifani a Crotone

09 apr 11 ''Non è consentita l'equazione Calabria = 'ndrangheta''. A dirlo è stato il presidente del Senato, Renato Schifani, oggi a Crotone. "Chi vive in una terra del Mezzogiorno - ha aggiunto - ha l'obbligo non soltanto giuridico ma anche morale di fare qualcosa per incidere con comportamenti e fatti concreti, per contribuire a scardinare definitivamente tutte le sacche di illegalità che impediscono di emergere al tessuto sociale sano. La lotta alla criminalità organizzata è la vera scommessa per realizzare un futuro in cui la regione Calabria non sia più identificata e confusa con la 'ndrangheta''. "La ribellione - ha detto Schifani - deve esserci dal basso. Possiamo farcela. Lo dico da uomo del sud. In Sicilia abbiamo fatto passi avanti contro la mafia. E anche la Calabria può farcela".

Presidente Scopelliti "Orgogliosi di essere italiani". ''Siamo orgogliosi di essere italiani, cittadini di un grande Paese che e' un faro della cultura nel mondo e che e' una delle Nazioni piu' industrializzate del pianeta. Siamo onorati di fare parte di una Patria che amiamo e che rappresentiamo nelle istituzioni democratiche della Repubblica''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, nel suo intervento in occasione della visita a Crotone del presidente del Senato, Renato Schifani, per una conferenza sui 150 anni dell'Unita' d'Italia. ''L'Italia e' stata una conquista - ha detto - e per noi e' e deve rimanere una e indivisibile. Occorre pero' avere anche uno sguardo da sud sui risultati dell'unita' in un Paese che ancora presenta forti squilibri territoriali. Il problema principale delle regioni meridionali non e' quello di ricevere maggiori risorse, ma di mantenere all'interno dei territori il Prodotto interno lordo realizzato. E di rendere produttivi gli investimenti effettuati, a cominciare dai fondi europei". "La Calabria oggi si presenta all'Italia con tanti problemi ma anche con innegabili opportunita' - ha aggiunto - abbiamo adeguate classi dirigenti, ingenti fondi europei, capitale umano formato nelle nostre quattro universita' e una collocazione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo. E poi siamo una Regione giovane. Sappiamo bene che le due palle al piede sono oggi rappresentate dall'inefficienza delle istituzioni e dalla presenza invasiva della criminalita' organizzata. Come amministratori regionali, siamo in prima linea nel contrasto senza quartiere alla 'ndrangheta e alla borghesia mafiosa, contrastandola con i fatti e non con le parole"