Pacenza (Pdl) "No a cancellazione Provincia Crotone" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pacenza (Pdl) "No a cancellazione Provincia Crotone"

14 ago 11 "La provincia di Crotone è un territorio che deve continuare ad essere rilanciato in termini di crescita economica, sicurezza e rete infrastrutturale: l'eventuale soppressione dell'ente intermedio, come paventato dalla manovra messa in atto dal Governo, non va in questa direzione". Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale del Pdl Salvatore Pacenza, presidente del Comitato per la qualità e fattibilità delle leggi. "A questo punto diviene auspicabile - prosegue - chiamare a raccolta cittadini ed istituzioni politiche per evitare un provvedimento che non porta benefici al territorio pitagorico. Importante è il segnale lanciato dalla Giunta provinciale e dal Consiglio nel voler rinunciare alle indennità per salvaguardare l'Ente. Così come auspicabile è la ridefinizione degli ambiti territoriali delle province calabresi per permettere a tutte e cinque di poter continuare nel percorso volto alla crescita dell'intera regione. Sarebbe questa una prova di compattezza che farebbe capire a tutti che i campanilismi non servono e vanno abbattuti. Occorre, unirsi piuttosto, per favorire la crescita della Calabria e salvaguardare due enti importanti come le Province di Crotone e Vibo Valentia". "E' difficile - dice ancora Pacenza - mettere in atto una norma generica che impone l'abolizione delle Province al di sotto dei 300 mila abitanti. Questo perché ogni territorio si caratterizza per la diversità delle problematiche comportando in tal modo valutazioni differenti sull'opportunità di sopprimere un Ente nella nostra penisola, a prescindere a criteri numerici o di estensione del territorio. D'altra parte, la provincia di Crotone è sede non solo di importanti presidi di sicurezza, che dovranno essere incrementati in futuro con sempre maggiori dotazioni di mezzi e risorse, ma anche di istituzioni economiche che svolgono un ruolo fondamentale per rivitalizzare l'imprenditoria locale, mortificata troppe volte in passato, e per favorire lo sviluppo del turismo in una zona ricca di storia e cultura".