PD “Su rifiuti e depuraziome pesano ritardi della Regione” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

PD “Su rifiuti e depuraziome pesano ritardi della Regione”

02 ago 11 "La seconda estate della Giunta regionale di centrodestra certifica,ancora una volta,i ritardi che ha accumulato fino a questo momento determinando i presupposti per una nuova stagione segnata dalle difficoltà ambientali in materia di depurazione e di rifiuti". E' quanto affermano, in una nota, il responsabile regionale Ambiente del Pd Italo Reale e il coordinatore provinciale di Catanzaro Pasqualino Mancuso. "Lo stesso piano operativo di 38 milioni di euro - proseguono Reale e Mancuso - non sembra in grado di risolvere, in modo organico, le situazione di difficoltà del sistema di depurazione e non solo, per l'incompletezza del sistema ma, soprattutto, perché non affronta il nodo della gestione degli impianti. Non è inutile ricordare la sciagurata scelta di un unico Ambito territoriale regionale che realizza una operazione di falso risparmio e lascia, sostanzialmente, i Comuni soli davanti ad un problema, quello della depurazione, che, difficilmente, potranno risolvere. Se la giunta regionale non prende atto che è necessario affrontare in termini unitari i problemi della captazione, della distribuzione, della depurazione e del riuso dell'acqua, partendo dalla complessità del territorio regionale, assisteremo solo ad un ulteriore spreco di risorse pubbliche". A giudizio di Reale e Mancuso "ancora più drammatica appare la situazione dei rifiuti con una sola discarica di buone dimensioni funzionante, Pianopoli, ed una emergenza quotidiana per molti, piccoli e grandi centri della Calabria. La presa di posizione del presidente Scopelliti sull'argomento è da interpretare come una fuga dal problema, delegandolo ad un Ufficio del Commissario la cui chiusura appare inevitabile anche alla luce della relazione della Commissione Parlamentare sul ciclo dei rifiuti. Ma deve essere altresì chiaro al Commissario che la provincia di Catanzaro, con i suoi due impianti e la discarica di Pianopoli, non può essere a lungo, il luogo che si utilizza per superare un'emergenza di cui non si vede la fine perché né il Presidente della Giunta Regionale né il Commissario rafforzano l'impegno verso la raccolta differenziata, né pongono le basi per chiudere l'emergenza localizzando gli impianti assegnati dal Piano Regionale alla Provincia di Cosenza"

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