Iannello (CGIL) “Recuperare ritardi su sanita’” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Iannello (CGIL) “Recuperare ritardi su sanita’”

30 set 10 “La CGIL valuta l’incontro di ieri con il Commissario ad acta Pres. Scopelliti importante per l’illustrazione delle misure attuative del piano di rientro ma ancora interlocutorio rispetto alle tante partite rimaste aperte. Valuta comunque positiva la volontà di mantenere aperto il confronto con le parti sociali per avvalersi di quei contributi utili ad apportare ogni utile miglioramento. Di fatto ieri il Presidente ha ripercorso il contenuto del Piano Loiero e parte delle misure contenute in ultime delibere”. Così la segretaria regionale della CGIL Calabria Mimma Iannello. “Bisogna però fare presto, spiega la Iannello. Bisogna recuperare ogni ritardo per fare uscire la sanità calabrese dal palude del debito, dalle inefficienze e dalle cronicità che di fatto la rendono insicura e inappropriata. Per la CGIL restano ancora aperti una serie di temi estremamente importanti per dare una valutazione complessiva e definitiva sugli effetti della manovra di risanamento del debito e di riqualificazione del sistema sanitario regionale. Ci sono ancora poco chiari punti strategici che riguardano l’assetto della rete ospedaliera, la dislocazione nei vari ambiti territoriali dei presidi, dei posti letto per specialità e per disciplina, Unità operative, l’eventuale spostamento tra presidi e ASP. Inoltre non abbiamo ancora chiaro quanto la sanità privata concorrerà alla riorganizzazione del sistema sanitario regionale. Non è cosa da poco. Sarebbe per noi inaccettabile che mentre si mette mano alla rete pubblica con pesanti interventi in pezzi importanti del territorio il privato mantenesse privilegi insostenibili sul piano della tenuta sociale e finanziaria. Inoltre tutta aperta la partita del debito e del finanziamento dell’azione di risanamento e di riconversione del SSR che non può continuare a pesare sui cittadini beffati da ticket, tassazione e malasanità. Servono risorse certe per i nuovi ospedali, per le Case della salute, per la messa in sicurezza dei presidi, per l’ammodernamento tecnologico e serve un’azione di razionalizzazione della spesa e di contrasto agli sprechi e al malaffare. Ci risulta ad esempio che nell’ex azienda di Locri non si facciano gare pubbliche dalla morte del presidente Fortugno, sappiamo che in molte aziende ci sono scadenze per l’acquisto di beni e servizi e di applicativi informatici (es. CUP) che hanno scadenze diverse che sfuggono cos’ a gare uniche. Bisogna uniformare ogni scadenza e portare ogni appalto sotto il controllo ed il monitoraggio della SUA. E’ un modo per sottrarre la spesa agli sprechi e agli interessi della criminalità organizzata. Inoltre riteniamo vada completato il processo di accorpamento delle ASP da ogni punto di vista, incluso le modalità che consentono alla rappresentanza istituzionale dei territori di avere una dimensione regolata entro cui poter rappresentare, confrontare e portare a unicità i bisogni del territorio per evitare rivolte e municipalismi che creano confusione e preoccupazione nei cittadini In definitiva va definito al meglio il percorso di completamento di ogni procedura del piano rendendo chiaro ai cittadini che per ogni servizio che si disattiva, seppure inappropriato, va garantito contestualmente un servizio sicuro e di qualità. Ci preoccupa il rischio di un sottodimensionamento del SSR dettato più dall’esigenza di far quadrare i conti che dai bisogni sanitari dei cittadini”.