Tripodi (Udc) “Festa polizia a Polsi forte connotazione simbolica” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Tripodi (Udc) “Festa polizia a Polsi forte connotazione simbolica”

27 set 10 “La celebrazione della Festa della Polizia, il 29 settembre, al Santuario della Madonna di Polsi, voluta dal Questore di Reggio Calabria, dottor Carmelo Casabona, assume una forte connotazione simbolica: la determinazione dello Stato di liberare la Calabria dalla morsa della ‘ndrangheta”. E’ quanto afferma il capogruppo dell’Udc, Pasquale Tripodi secondo il quale “grazie all’iniziativa della Polizia, dobbiamo sentirci tutti impegnati in prima persona nella riscoperta, e soprattutto nella tutela della religiosità più autentica delle nostre popolazioni e dell’immagine di un angolo di Aspromonte che la ‘Ndrangheta ha designato come base logistica dei propri summit, violando la sacralità del Santuario e la devozione dei tanti fedeli”. Prosegue Tripodi: “Troppi e gravi i messaggi di sfida che la mafia ha recapitato allo Stato, con intimidazioni ai danni di esponenti della magistratura e delle forze dell’ordine, giornalisti, amministratori pubblici, sindacalisti, politici ed imprenditori. Dunque, oggi - rilancia l’esponente politico - la sfida contro la mafia è diventata decisiva. O la vinciamo, riscattando il buon nome della Calabria da pregiudizi e ridando ossigeno allo sviluppo economico e sociale, o la perdiamo, ma in quest’ultimo caso dobbiamo capire che non ci sarà futuro per nessuno”. “Ma c’è un’altra ragione - sottolinea Tripodi - che ci spinge ad agire, nella direzione della legalità e della salvaguardia di luoghi sacri come Polsi. Come ha giustamente affermato monsignor Morosini, durante la conclusione dei festeggiamenti in onore della Madonna della Montagna, per noi Polsi è simbolo di speranza ed è nella speranza che attingiamo la fiducia nella vittoria del bene. Di quel bene, aggiungo io, da cui la politica calabrese non può più prescindere, anche per attualizzare quelle buone pratiche che i calabresi attendono per la soluzione dei problemi che li angustiano. Da questa ‘scintilla religiosa’ dobbiamo ripartire - conclude Tripodi - per rilanciare ed irrobustire la rete di impegno e solidarietà dentro le regole costituzionali e nel rispetto della legalità a tutti i livelli”.