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    Associazione “Fabbrikando l’Avvenire” su visita Maroni a Crotone

     

     

    Associazione “Fabbrikando l’Avvenire” su visita Maroni a Crotone

    27 set 10 L’Associazione “Fabbrikando l’Avvenire” prende atto che il Governo, con il Ministro Maroni, è arrivato nel nostro territorio in nome della ritrovata legalità e della difesa dei cittadini dallo storico cancro della ‘Ndrangheta. Sentire la vicinanza delle Istituzioni nello sforzo comune di superare la crisi di legalità di cui soffrono le comunità della provincia di Crotone e della Calabria, rappresenta per la nostra Associazione un messaggio chiaro per i portatori di malaffare che con una certa frequenza posano le loro mani sulla nostra società. Ma ci resta un fastidioso senso di amarezza in bocca al pensiero che lo Stato, ora che è finita la manifestazione e continua la tournè, lascia ricadere l’oscurità su Crotone. Le conflittualità presenti nelle nostre realtà purtroppo non sono state sopite dagli squilli di tromba e quando la banda ha smesso di suonare è tornato il silenzio dei nostri mali: disoccupazione, illegalità, inquinamento. Ora però che sappiamo che il Governo la strada per raggiungerci la conosce, abbiamo quindi un motivo in più per dimostrare che non siamo un territorio di lande desolate e città fantasma, ma di cittadini che pretendono il rispetto della propria dignità. E soprattutto che sanno quello che vogliono: il lavoro innanzi tutto, nel solco del rispetto della Legalità e della Giustizia. Senza il lavoro, che è il primo strumento per liberarci dalle maglie della criminalità e dei poteri cosiddetti forti, non si fanno passi avanti! Sentiamo il bisogno di far sentire al Governo che siamo consapevoli dei nostri diritti e vogliamo reclamarli a gran voce. Il destino di Crotone è nelle nostre mani e nella forza con cui saremo in grado di unirci per esprimere i nostri bisogni. Per questo siamo convinti che solo una grande MOBILITAZIONE GENERALE, per chiedere più Occupazione, più Legalità, più rispetto dell’Ambiente, è un passo fondamentale per tornare a dialogare con le istituzioni nazionali e riaprire una vertenza per la risoluzione delle nostre irrisolte questioni. Occorre dare risposte concrete ai tanti Disoccupati. Non si possono tenere separati i lavoratori della Ex Pertusola, della Ex-Sasol, di Villa Giose, della Abramo Customer Care, del Call-Center INPS, solo per citarne alcuni: fanno tutti parte dello stesso momento buio che sta attraversando la nostra Città. Unificare i punti di crisi in una sola vertenza, Piano per il Lavoro, Bonifica dei siti inquinati con il coinvolgimento di lavoratori e imprese locali: sono questi alcuni dei principali obiettivi da perseguire immediatamente. Chiediamo a quanti ancora sentono di poter reagire a questo stato di cose, di dimostrare un sussulto di orgoglio e libertà. Ci rivolgiamo alla politica ed ai sindacati, che la Costituzione individua come soggetti preposti a tale scopo. Ci rivolgiamo ai Cittadini, alle Associazioni, alle Organizzazioni di Categoria, a tutti i movimenti organizzati e non. Crotone ha bisogno di una scossa, non darla sarebbe una grande colpa…

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