Giordano (Idv): "Scopelliti disinteressato alla Piana di Gioia" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Giordano (Idv): "Scopelliti disinteressato alla Piana di Gioia"

22 set 10 ''Le dichiarazioni del Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti in merito al raddoppio del termovalorizzatore nel sito di Gioia Tauro, lasciano intendere ancora una volta il disinteresse del Governatore calabrese per l'ambiente e per le popolazioni della Piana''. E' quanto afferma il capogruppo di Idv alla Regione, Giuseppe Giordano. ''Negli anni scorsi amministrazioni e molti esponenti politici - prosegue Giordano - erano riusciti ad innescare un grande movimento di protesta che, come poche volte accade nelle nostre zone, aveva coinvolto spontaneamente gran parte della cittadinanza per dire no alla costruzione di un secondo inceneritore. Sembrava fosse scongiurato il rischio di vedere un altro pericoloso sito. Oggi sembra vanificato quel lavoro e quel percorso perche' Scopelliti ha dichiarato che il raddoppio di Gioia Tauro si fara' e questo succedera' in tempi brevi''. ''La motivazione della posizione del presidente - sostiene ancora Giordano - a dimostrazione della totale insensibilita' per le questioni ambientali e per gli interessi della cittadinanza, sembra avere motivazioni esclusivamente economiche, in quanto il blocco della costruzione del secondo termovalorizzatore o l'eventuale rescissione del contratto con l'impresa che ha gia' realizzato il primo inceneritore, Veolia, rappresenterebbe un elevato onere per la regione''. ''Ma - sostiene ancora il capogruppo di Idv alla Regione - ha quantificato il Governatore i costi in termini della salute dei cittadini o di danni per l'ambiente? L'incenerimento dei rifiuti non e' l'unica soluzione per lo smaltimento degli stessi e sicuramente non e' la migliore. Occorre studiare e prendere in considerazione nuovi metodi e nuove possibilita', tenendo conto soprattutto della tutela delle persone e del territorio. Oggi, come negli anni passati e' necessario ribadire il no alla costruzione dell'ennesimo mostro, utile solo alle aziende che lo gestiscono e piu' in generale, ribadire il no a una politica che metta gli interessi economici al di sopra delle persone e dell'ambiente''.