Caputo (Pdl) “Sindaci prendano distanze da aggressori durante proteste per ospedali” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Caputo (Pdl) “Sindaci prendano distanze da aggressori durante proteste per ospedali”

24 set 10 Dichiarazione dell’on. Giuseppe Caputo consigliere regionale del PDL <<Non c’è motivazione che possa far considerare legittime, inevitabili e quasi comprensibili eventuali infiltrazioni di personaggi di dubbia trasparenza e magari già noti alle forze dell’ordine ed ai tribunali, all’interno delle proteste, dei blocchi stradali e delle manifestazioni in atto contro il piano di rientro che il Presidente SCOPELLITI si appresta a traghettare nella fase esecutiva. Se il Governatore, ascoltato ieri a Roma presso la Commissione ECOMAFIE, non ha esitato a parlare di infiltrazioni criminali, nelle proteste collegate alla vicenda dell’Ospedale di Cariati, va oggi sottolineata e ribadita l’esigenza ineludibile che, quanti rappresentano le istituzioni locali, territoriali e provinciali, prendano pubblicamente le distanze da ogni e qualsiasi forma di violenza e aggressione, verbale e fisica. Nei confronti non soltanto del Presidente di questa Regione, ormai sistematicamente offeso da chi pensa di dover cavalcare l’onda populistica che gli si rivolterà presto contro. Ma anche nei confronti di semplici concittadini del territorio, recatisi ad esempio a Cariati per motivi di lavoro e che si sarebbero ritrovati ad essere additati, minacciati ed anche aggrediti in occasione dei blocchi stradali di qualche giorno fa. Ciò non è tollerabile. Ed è auspicabile che chi di competenza, dal Prefetto alle forze dell’ordine, intervengano su quanto sta accadendo, per verificare e assicurare la legalità ed anche la serenità sociale che, in questi ultimi giorni, risulta oggettivamente menomata, soprattutto in qualche territorio. Per mille ragioni e non soltanto per la conseguente limitazione della circolazione, messa in atto spesso da pochi e praticata con modalità discutibili, non c’è oggi la stessa tranquillità di prima a spostarsi in certi tratti della SS106. Facinorosi, esagitati, violenti, aggressori ed anche eventualmente persone legate alla criminalità organizzata, devono essere assolutamente e chiaramente tenute lontane e separate da ogni forma di manifestazione popolare che, proprio per queste presenze quanto meno tollerate, smettono di essere civili, pacifiche ed anche legali. Non vi è, infatti, una terza interpretazione in merito. Sindaci ed istituzioni devono stara da un’altra parte, anche nelle proteste. Altrimenti, la confusione, l’equivoco e quindi la demagogia e la violenza di pochi non potranno che condizionare, in negativo, la stessa immagine della gente comune, che è la maggioranza. Ma per far questo, sia chiaro, non può essere certamente consentito a nessuno, la sera prima nelle piazze e nei comizi aizzare le popolazioni, contro i “nemici SCOPELLITI e CAPUTO”, ed il mattino dopo tentare, per altre vie o sulla stampa, di accreditarsi come improbabili diplomatici in cerca di dialogo. Si sia coerenti! In questo momento, difficile ma innovatore per la Calabria, delicato ma necessario per tutti i territori, anche per la Sibaritide, tutto serve tranne che la fomentata disunione e divisione tra città e campanili, tra questa o quella struttura ospedaliera esistente o futura, come purtroppo si legge in questi giorni. L’esigenza, che è e non può non essere comune e condivisa, resta una ed una soltanto: migliorare, nei fatti e non nelle rivendicazioni, la complessiva, razionalizzata, offerta sanitaria ai calabresi, oggi inesistente ovunque, anche nei territori dove si protesta>>.

Caputo (Pdl) “Sindaci prendano distanze da aggressori”