Solidarieta’ dell’Ass. Corigliano al sindaco Manoccio e ad Acquaformosa - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Solidarieta’ dell’Ass. Corigliano al sindaco Manoccio e ad Acquaformosa

16 set 10 Dichiarazione dell’assessore provinciale alle Minoranze Linguistiche Maria Francesca Corigliano: Esprimo vicinanza e solidarietà ai cittadini di Acquaformosa ed al Sindaco Giovanni Manoccio. E’ inaudito che proprio il Ministero della Pubblica Istruzione, che dovrebbe rendersi garante dell’applicazione della normativa scolastica, abbia obbligato il Centro Servizi Amministrativi (C.S.A.) di Cosenza a violare un decreto del Ministro Gelmini, per far quadrare i conti nel rapporto numerico tra docenti assegnati alla scuola cosentina ed alunni frequentanti. La pluriclasse è di per sé la negazione del diritto all’istruzione, poiché dimezza di fatto l’orario di lezione per ogni gruppo classe. Il caso di Acquaformosa, in cui addirittura si forma una pluriclasse con 4 alunni in più rispetto al limite di 18 già paradossalmente alto, è emblematico dello stato di abbandono in cui versa la scuola italiana. Eppure ad essa è demandato il compito dell’istruzione! Ma cosa significa istruire? E istruire per cosa? La finalità fondamentale della scuola è la formazione dell’uomo e del cittadino, saldamente ancorata all’impianto valoriale calato nella dimensione del’etica sociale ed alla padronanza dei saperi, che consente l’esercizio pieno della cittadinanza attiva e la partecipazione consapevole e costruttiva alla vita democratica, per la realizzazione di un progetto di vita che possa essere anche contributo alla crescita della collettività. Allora la battaglia del Sindaco Manoccio si identifica con la difesa del diritto al futuro dei suoi piccoli concittadini, ma è anche difesa strenua della sopravvivenza della comunità intera. E’ una battaglia da combattere a Roma, affinché il Ministro capisca che il governo della scuola non può essere ridotto ad un serie di operazioni numeriche. E’ questo il mio auspicio, che richiede l’impegno di tutti.