NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Principe: "Battaglia giusta, intervenga la Regione"

     

     

    Principe: "Battaglia giusta, intervenga la Regione"

    12 set 10 ''Condividiamo la battaglia che stanno portando avanti i lavoratori precari delle scuole per salvaguardare il proprio posto di lavoro ed anche per difendere il sacrosanto diritto di tutti ad avere una scuola pubblica efficiente e di qualita'. A costoro ed alle loro famiglie esprimiamo vicinanza e solidarieta' personale ed istituzionale''. E' quanto afferma, in una nota, il capogruppo del Partito democratico al Consiglio regionale, Sandro Principe. ''Siamo consapevoli - prosegue - che in ragione della grave crisi economica e finanziaria che sta attraversando l'economia mondiale, anche l'Italia deve operare una seria politica di risanamento. E' inammissibile, pero', che a pagare il prezzo piu' alto sia il sistema della scuola italiana, che viene travolto da uno 'tsunami' di tagli indiscriminati, che si aggraveranno in ragione della cosiddetta riforma Gelmini''. ''La scuola italiana - afferma Principe - ha necessita' di essere potenziata, attraverso l'adeguamento agli standard europei delle dotazioni infrastrutturali, attraverso il potenziamento dell'offerta formativa e dei servizi, nonche' mediante la valorizzazione degli insegnanti e del personale Ata. Le scelte sbagliate effettuate dal Governo Berlusconi, mettono, invece, il cappio al sistema scolastico italiano ed, in particolare a quello meridionale, mortificando il diritto all'istruzione sancito nella nostra Carta Costituzionale e tarpando le ali del nostro futuro''. ''Nelle Regioni del Sud, e soprattutto in Calabria - prosegue il capogruppo regionale del Pd - ancora povera di risorse e con gravi arretratezze, piu' che altrove, la scuola riveste un ruolo strategico di crescita sociale e culturale. Per questo motivo e' l'intera classe dirigente calabrese che deve opporsi con forza a questo stato di cose, affiancando e sostenendo la lotta dei lavoratori precari, per chiedere a gran voce al Governo centrale di ridare dignita' alla nostra scuola ed a quanti vi lavorano. Al Governo Scopelliti, in particolare, che ha il dovere morale di farsi carico di questa triste situazione, chiediamo di intraprendere ogni azione necessaria per sostenere adeguatamente il sistema scolastico pubblico calabrese e l'occupazione dei precari; invitiamo, inoltre, la Giunta regionale ad aprire immediatamente un tavolo di confronto al fine di intraprendere quanto e' nelle nostre possibilita' per arginare una situazione di grave disagio sociale che rischia di degenerare, attualizzando e potenziando le iniziative avviate dal Governo regionale di centrosinistra che, impegnando i fondi del Por Calabria, aveva messo in moto meccanismi idonei per utilizzare il personale docente e non docente, rafforzando, nel contempo, l'offerta formativa''. ''A proposito di fondi Por Calabria - conclude Principe - che fine ha fatto l'Apq 'Istruzione' che, in attuazione di quanto previsto nel medesimo Piano operativo regionale, con i fondi Fers e con i fondi Fas avrebbe consentito di realizzare numerosissimi istituti scolastici di ogni ordine e grado muniti di laboratori, palestre e biblioteche?''

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore