M. Ambrogio: "Musi così certifica morte del partito" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

M. Ambrogio: "Musi così certifica morte del partito"

11 set 10 “C’e’ da rimanere esterrefatti di fronte all’annuncio dato da Musi per mettere fuori il PD Adamo e Bova. E’ in atto una scissione silenziosa: sono in molti ad abbandonare il PD tra iscritti, dirigenti e rappresentanti istituzionali. Musi invece di capire le loro ragioni e fare di tutto per convincerli ad impegnarsi nel PD compie una vera opera d’arte quando addirittura caccia Adamo e Bova che sono stati tra i fondamentali costruttori e fondatori del Partito. Quello che vuole fare Musi non ha niente a che vedere con la politica e con il rispetto delle regole. Anzi la politica e’ mortificata e quando si invoca il rispetto formale delle regole cio’ dovrebbe valere per tutti. Ma cosi’ non e’. Se Musi vuole dimostrare ai calabresi le ragioni della sua presenza in Calabria avrebbe dovuto compiere atti che vadano nella direzione di voler costruire e rinnovare il Partito. Invece assomiglia ad un notaio che certifica la morte del PD. Cos’ non si va da nessuna parte. Per quanto la Calabria a Roma sia considerata marginale non si puo’ consentire a Musi di favorire l’annientamento di una forza che alle prossime elezioni amministrative delle maggiori citta’ calabresi, invece, dovrebbe competere per vincere e governare bene”. Lo afferma Marco Ambrogio, Assessore PD al Comune di Cosenza.