Ugl: "Dichiarazioni Muzzì su Asp fanno rabbrividire" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ugl: "Dichiarazioni Muzzì su Asp fanno rabbrividire"

10 set 10 ''Le dichiarazioni di Mario Muzzi', del Pd, sul 'mostro organizzativo e finanziario Asp' fanno, a dir poco, rabbrividire. Non perche' le cose che dice non siano esatte, ma perche' i maggiori responsabili degli sprechi di cui parla sono stati proprio i suoi precedenti diretti interlocutori''. E' quanto afferma l'Ugl-sanita', in una nota congiunta dei segretari regionale e provinciale di Catanzaro, Giuseppe Romano e Vincenzo Ursini. ''Come Ugl sanita' - sostengono Romano e Muzzi' - ci chiediamo dov'era Muzzi' in questi anni e come mai egli non si sia affiancato alle nostre tante battaglie e denunce, condotte anche sui mass media con grande determinazione e senso civico, contro gli sprechi e i disservizi che ora egli denuncia a tutto spiano. Se la situazione 'era ben nota', ci dica Muzzi' perche' non ha inteso sollecitare i direttori generali che si sono succeduti alla guida dell'Asp e gli assessori regionali di turno ad adottare quei correttivi che ora invoca con veemenza''. ''La sanita' catanzarese - proseguono Ursini e Romano - non ha bisogno di paladini improvvisati. Ha bisogno, invece, di regole certe che diano spazio alle tante eccellenti risorse umane che in questi anni hanno combattuto contro gli sprechi e contro ogni forma di discriminazione politica, rimettendoci anche di persona, com'e' avvenuto per noi all'interno della stessa Asp e per tanti altri dipendenti e cittadini che non hanno mai voluto condividere le logiche del 'sistema'. Siamo convinti che il presidente della Giunta Regionale e gli assessori della nostra Provincia sapranno ben distinguere i falchi dalle colombe, riconoscendo a coloro che sono stati gli artefici di questa entusiasmante vittoria elettorale i giusti meriti. Non per premiarli per il loro impegno che riteniamo doveroso, ma per assicurare alla Calabria una classe dirigente nuova, capace di confrontarsi quotidianamente con i bisogni reali della gente, senza mai perdere di vista il binomio spesa-risultati''.