NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Iannello (Cgil) “La strana conversione meridionalista del Ministro Tremonti”

     

     

    Iannello (Cgil) “La strana conversione meridionalista del Ministro Tremonti”

    10 set 10 “Le ultime dichiarazioni del Ministro Tremonti sul Mezzogiorno e la Calabria sono bizzarre perle di incoerenza politica e abili virtuosismi di chi nel mentre prova a buttare un pied a terre della Lega al Sud dà corpo ad un estroso modello di federalismo centralistico in cui si commissariano e si militarizzano funzioni, si tagliano trasferimenti e si bloccano risorse. Come per dire: dove non può la politica può l’arte illusoria del ‘governo del fare’”. Così la segretaria regionale della CGIL, Mimma Iannello in una dichiarazione. “Peccato –prosegue la Iannello- che il super Ministro di una maggioranza che governa quasi ininterrottamente il Paese da circa un ventennio rimuova dirette responsabilità che hanno determinato in questo tempo un arretramento economico, occupazionale ed infrastrutturale dell’intero Mezzogiorno ed avverta solo oggi l’urgenza di una maggiore presenza dello Stato in Calabria. Peccato che alla richiesta di più Stato giunta dai Magistrati e dalle Forze di Polizia che operano nella Procura di Reggio Calabria con organici dimezzati e con mezzi insufficienti sia arrivato un Stato taccagno che rende disponibile solo 43 mila euro! Peccato che il Ministro non si interroghi del perché la Calabria al gettito delle risorse per il Servizio sanitario concorra con un debole 8% (Irap e Irpef) contro il 37% della Toscana, il 44% dell’Emilia Romagna, il 60% della Lombardia. Peccato il Ministro oltre che a rilevare le responsabilità delle classi dirigenti regionali non legga ad esempio nei numeri della sanità regionale anche l’assenza di politiche nazionali per la Calabria considerato che minore gettito fiscale significa fragilità del tessuto imprenditoriale, scarso contrasto all’evasione fiscale, assenza di lavoro produttivo e regolare. Peccato che il Ministro anziché al Ponte sullo Stretto non si interroghi sulle ragioni dei ritardi del mancato completamento dei lavori dell’A3 o del perché vengono soppressi treni da e per la Calabria che “isolano” dallo Stato. Certo sappiamo quanto il disordine dei conti calabresi sia responsabilità tutta regionale, sappiamo di quanto vi sia bisogno di dare trasparenza e qualità alla spesa pubblica e quanto sulla capacità di cogliere questa sfida la CGIL misurerà la coerenza dell’azione del Presidente Scopelliti ed in particolare le scelte sanitarie che si appresta a compiere nel mentre sono di oggi notizie poco rassicuranti di aumenti oltre ogni limite dei costi della politica regionale che non aiutano a capire quale linea del rigore dei conti s’intende perseguire: se quella della tassazione dei cittadini per risanare i debiti sanitari o quella di maggiori prebende per i politici. Per intanto sarebbe auspicabile che il Ministro Tremonti anziché oppiare le platee spiegasse perché ha imposto un Advisor fiduciario come Kpmg rivelatosi incapace di rilevare con certezza il debito pregresso e nonostante ciò abbia incassato 2.030.000 di euro dai contribuenti calabresi e altre somme sembra le abbia negoziate per affiancare la Regione nella realizzazione di punti del Piano di rientro. Così pure il Ministro oltre a esigere, giustamente, che la Calabria metta in equilibrio i conti sanitari, assicurasse il giusto sostegno finanziario perché la Calabria possa accompagnare l’azione di riconversione della rete dei servizi ospedalieri e territoriali che occorrerà mettere in piedi per garantire una buona sanità. Si adoperi a sbloccare i Fas-PAR e le risorse ex art.20, garantisca l’impegno per la costruzione dei nuovi ospedali e rammenti, ma solo a titolo di cronaca, che degli 8,5 mld di euro erogati dal Stato alle varie regioni per il ripiano dei disavanzi maturati fra il 2001 ed il 2009 alla Calabria, in assenza del dichiarato stato debitorio, sono andati solo tra il 2001-2004 meno di 200 ml. A questo punto dopo cotanto spirito meridionalista del Ministro Tremonti aspettiamo che si adoperi per aprire quel tavolo nazionale per la Calabria che la CGIL richiede da tempo per affrontare le drammatiche emergenze regionali. Sarebbe questo il modo concreto per ragionare di Stato in Calabria. Sempre che, nel frattempo, suoi referenti calabresi gliene facciano nota".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore