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    Caputo (Pdl) “Ospedale sibaritide, Sindaco di Crosia stravolge i fatti”

     

     

    Caputo (Pdl) “Ospedale sibaritide, Sindaco di Crosia stravolge i fatti”

    09 set 10 “Da una parte, esprimo subito e con convinzione la mia umana solidarietà al Sindaco di Cariati, Filippo SERO, persona di cui si sta apprezzando l’equilibrio in questa delicatissima fase, al secondo giorno di sciopero della fame per tentare, nella pur complessa situazione data, di raggiungere maggiori risultati possibili per la comunità territoriale rappresentata”. Lo afferma il consigliere regioanle del PDL Giuseppe Caputo a proposito delle polemiche sull’ospedale della sibaritide. “Dall’altra, -prosegue Caputo- lette stamani talune errate ricostruzioni giornalistiche e soprattutto le paradossali dichiarazioni attribuite al Sindaco di Crosia AIELLO, non posso né voglio esimermi dal riportare a verità gli esatti termini della utile riunione, alla quale ho partecipato insieme all’On. Gianluca GALLO e che insieme abbiamo sostenuto, tra i sindaci del basso ionio cosentino ed il Presidente SCOPELLITI sul piano di rientro del settore Sanità e la conseguente rete di riorganizzazione dell’intero comparto, con particolare riferimento all’Ospedale “Vittorio Cosentino” di Cariati. Anzi tutto, quella riunione non è affatto stata una “Caporetto” come qualcuno ha preferito strumentalmente qualificarla, atteso che il fatto positivo di questo primo confronto, tra sindaci e Governo Regionale, nel merito e sul metodo delle scelte regionali in corso in tema di sanità, è stato riconosciuto dalla stessa delegazione presente. Ci si è confrontati, partendo da e su posizioni diverse, ma ammettendo in premessa, che se oggi il Presidente SCOPELLITI si trova di fronte ad un quadro comatoso e grave del debito e dell’inefficienza del sistema sanitario regionale, questo è il risultato ereditato dallo spreco prima e soprattutto dallo stallo decisionale poi che hanno caratterizzato i pessimi anni di LOIERO e del centro sinistra. Per scendere ancora più nel particolare, al tavolo dell’incontro di ieri, alla presenza del Dirigente del Dipartimento Sanità SCAFFIDI, è stato chiaramente detto, spiegato e condiviso che, sempre per restare alla vicenda dell’Ospedale di Cariati, mentre da una parte si firmavano accordi e protocolli in Prefettura, si producevano carte inutili e si promettevano ampliamenti e migliorie di ogni tipo, dall’altra si assumevano, di fatto e nel Piano, scelte di natura opposta, smantellando concettualmente e materialmente, anche quell’Ospedale. E’ cioè emersa l’ipocrisia, l’incoerenza, l’irresponsabilità e l’incapacità politica ed amministrativa di quel centro sinistra che fino a qualche mese fa, al governo della Regione e dopo aver occupato militarmente Asp ed Ospedali, ha soltanto sprecato risorse, fatto danni e distrutto la sanità dei territori, ingannando però sindaci e popolazioni con chimere e promesse irrealizzabili e smentite da fatti contrari. Se non si parte da questa premessa, che è storica e sulla quale non credo vi siano sindaci capaci di dimostrare il contrario, si fa solo populismo e demagogia, capovolgendo le cose e la realtà, come fa il Sindaco di CROSIA. Se, oggi, il Presidente SCOPELLITI, pur consapevole dell’importanza del confronto con i sindaci, difende con giusta determinazione il valore e la lungimiranza di scelte anche impopolari e di metodi finalizzati al risanamento ed alla qualificazione complessiva dell’offerta sanitaria calabrese, non è – come sconclusionatamente ha detto il Sindaco di CROSIA – perché egli non ha potere contrattuale con il Governo centrale. Al contrario, SCOPELLITI dimostra serietà e coerenza, come mai da altri in passato, nel perseguire, nei fatti e non con le promesse alla LOIERO & Compagni, i complessi obiettivi, che altre regioni hanno già tra l’altro imboccato, di risanamento e di definitiva interruzione dell’ingente spreco quotidiano in questo settore a fronte di una sanità scadente ed in qualche caso portatrice di morte; risanamento previsto e scritto in un piano, fatto, presentato, approvato ma mai applicato da quello stesso Presidente LOIERO di cui il Sindaco di CROSIA è stato probabilmente anche elettore e sostenitore ma al quale, però, lo stesso Gerardo AIELLO, come altri protagonisti della doppia morale del centro sinistra, non è mai stato capace di censurare l’attentato, quello sì reale perché consolidato e documentato, al diritto alla salute ed alla vita dei calabresi, compresi gli utenti dell’Ospedale di Cariati. Che il Sindaco di CROSIA, del resto abbia abbandonato quella riunione per protesta, lo apprendiamo oggi. Ieri, non se n’è accordo nessuno, atteso che tutti gli altri sindaci hanno invece avuto modo di interloquire a lungo sia con il Presidente, sia con il Dott. SCAFFIDI, entrando nel merito della oggettiva difficoltà di accogliere, nella gravissima situazione attuale, tutte le istanze avanzate, senza alcuna protesta o voce stonata, dal Sindaco di CARIATI. Tanto che, come è noto, è stato condiviso e concordato un secondo incontro a Catanzaro per Giovedì 16, alla presenza del Presidente SCOPELLITI che, è vero, resta irremovibile, ma rispetto ad un obiettivo, che condividiamo: restituire ai calabresi il diritto, fino ad oggi negato nei fatti, a curarsi in efficienti ospedali della propria regione.

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