Calarota (PDL) “Lenta agonia dell’esecutivo Filareto a Rossano” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Calarota (PDL) “Lenta agonia dell’esecutivo Filareto a Rossano”

09 ott 10 «Siamo veramente stufi e spazientiti – dichiara il neo coordinatore PDL di Rossano Leonardo Calarota – come, avversari politici e cittadini, di fronte all’ennesimo ed inevitabile strappo della maggioranza che sostiene FILARETO, in preda oramai a “rantoli” provenienti dai suoi più stretti sostenitori e collaboratori, che in questo inizio di Settembre contribuiscono a segnare, lentamente, l’agonia di uno dei peggiori esecutivi a Rossano, dal secondo dopoguerra ad oggi e, sicuramente, in assoluto, il più inefficiente amministrativamente dalla introduzione della normativa sull’elezione diretta del Sindaco. Le gravi accuse contro il Sindaco dell’ex capogruppo del PD SCORZA, sulla stampa di ieri, unite alle recenti esternazioni del dirigente provinciale del PD MICCIULLO ed a quelle precedenti dell’ex assessore GRAZIANO, pur confermando, da una parte, lo sfilacciamento di un esecutivo e maggioranza fin dal suo insediamento, denotano, dall’altra parte l’assoluta mancanza di decisionismo da parte di un Sindaco, accerchiato politicamente dai suoi stessi collaboratori e succube delle loro continue e più disparate pretese, tristemente solo, tanto da sembrare ad ogni costo accomodante pur di restare attaccato alla poltrona. Contrariamente a quanto sostiene SCORZA, noi dell’opposizione abbiamo denunciato e sostenuto in tempi non sospetti, dai palchi, sulla stampa ed in Consiglio Comunale le assolute incompatibilità di alcuni amministratori e la indecente parentopoli esistenti nell’amministrazione del governo cittadino. Oggi si scopre l’acqua calda. La città di Rossano, dopo oltre un decennio di buon governo con il Centro Destra, delusa nelle aspettative, non meritava affatto un inversione di rotta tale da ritornare indietro di almeno trenta anni. La richiesta di “azzeramento dell’esecutivo per motivi etici” secondo SCORZA, piuttosto che la descrizione data da GRAZIANO “di un Sindaco ostaggio di figure che lo sottopongono ad un quotidiano pressing…”, nonché le esternazioni di MICCIULLO “abbiamo un elenco di fatti e misfatti che hanno…indebolito numericamente e politicamente la coalizione vincente del 2006”, in quanto attacchi diretti al Sindaco ed alla sua squadra, se pur non scalfiscono la dignità, il piano etico e morale degli interessati, certamente mortificano ed umiliano i cittadini di Rossano, i tanti giovani, gli imprenditori, i commercianti, i professionisti, insomma tutte quelle categorie tanto osannate in campagna elettorale ed oggi abbandonate a loro stessi. Avremmo voluto, come minoranza, in questi anni, essere il pungolo, la spina nel fianco, confrontandoci ed incalzando la maggioranza su questioni politiche ed amministrative di interesse collettivo, anziché vedere da spettatori inermi il lento spirare di un governo cittadino che non ha saputo dare nulla in termini di buona amministrazione. Tutto questo è mancato. Ci rendiamo conto, infatti, di aver lasciato una eredità pesante a Filareto ed alla sua squadra, quella di proseguire sulla via dello sviluppo del territorio in tutte le sue potenzialità. Un peso eccessivo, non alla portata di un esecutivo e maggioranza quasi mai in sintonia tra loro, tanto da rendere difficoltosa anche la gestione ordinaria. Abbiamo seri dubbi sulle effettive capacità di auscultazione del Sindaco e sulla sua sensibilità ad evitare che i rantoli gementi e fischianti dei suoi uomini si trasformino in rumore agonico fino al termine della legislatura. Attesa l’indifferenza del sindaco a tali richiami, invitiamo i suoi uomini, prima della fine, ad essere per una volta sola, nel corso della loro vita politica, coerenti e consequenziali: dimettetevi!».