Vertice delle 5 Province calabresi sul dissesto idrogeologico il 10 a Cosenza - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Vertice delle 5 Province calabresi sul dissesto idrogeologico il 10 a Cosenza

08 set 10 Il dissesto idrogeologico, il trasferimento delle funzioni e la drammatica situazione che sta vivendo in queste ore il mondo della scuola calabrese saranno i punti all’ordine del giorno di un importante incontro tra i presidenti delle cinque Province calabresi che si terrà venerdì prossimo, alle ore 11, presso la sede della Provincia di Cosenza. “Abbiamo fortemente voluto questo incontro –ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza, illustrando i motivi del vertice- perché siamo stanchi di continuare a subire passivamente le scelte di un Governo nazionale che si occupa della Calabria e del Mezzogiorno solo per effettuare tagli pesanti alle nostre risorse o per dirottare altrove investimenti destinati a questa parte del Paese. Di fronte al grave dissesto idrogeologico che nei mesi scorsi ha sconquassato l’intero territorio calabrese provocando danni incommensurabili ai nostri territori e mettendo a repentaglio la sicurezza e l’incolumità delle nostre popolazioni finora non è stato realizzato uno, uno solo degli interventi che erano stati ritenuti necessari dai responsabili della Protezione Civile nazionale. Il mondo della scuola calabrese sta vivendo momenti drammatici. Lavoratori precari ormai cinquantenni rischiano di essere completamente espulsi dal ciclo lavorativo. L’intero sistema formativo regionale rischia di impoverirsi inesorabilmente sotto la scure dei tagli imposti dal Governo. Vecchie e nuove povertà si incrociano e generano nuove sacche di disperazione e di disagio. In questo contesto occorre reagire unitariamente e con determinazione, facendo ognuno la propria parte per contrastare con forza questa deriva”. “Da qui –conclude Oliverio- l’urgenza di incontrarci per assumere un’iniziativa forte ed unitaria, che faccia tornare i problemi delle nostre popolazioni e dei nostri territori al centro dell’agenda del Governo nazionale”.