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Arnone (La Destra) “Si a manifestazione contro la ndrangheta”

06 set 10 “Con pieno convincimento dell'animo aderisco alla proposta, lanciata dal direttore de "il quotidiano della calabria", di una manifestazione contro la 'ndrangheta a Reggio Calabria. E' condivisibile una simile proposta alla luce dei recentissimi accadimenti subiti dalla Procura di Reggio Calabria, che tanto lavoro ha svolto e continuerà a svolgere contro la mafia calabrese”. Lo afferma Michele Arnoni, segretario città di Cosenza “la Destra”. “Egregio Direttore, -aggiunge Arnoni- resto dell'idea che la lotta alla mafia potrà avvenire solo e soltanto se tutte le istituzioni siano unite, ma soprattutto se tutti i calabresi ( e quindi anche i media) siano uniti e stiano al fianco delle istituzioni. Quindi tutti i cittadini calabresi, uniti, dovranno far sentire il loro grido forte, convinto e convincente contro la mafia. E' paradossale ciò che scrivo, ma le istituzioni da sole non possono sconfiggere la mafia. Le istituzioni necessitano dell'aiuto di tutti noi: se non entra nella mentalità dei calabresi di abbandonare la troppa omertà nei confronti di simili "istituti" (le mafie), di simili attacchi o di intimidazioni, nessuna lotta alla mafia sarà possibile. E le istituzioni potranno fare poco o nulla contro la 'ndrangheta. Pertanto, ben venga la manifestazione unitaria a Reggio Calabria, ma non dovrà restare un episodio isolato: bisognerà manifestare ogni mese davanti le procure di tutta la regione, una sorta di manifestazione itinerante a tappe. E nè i calabresi dovranno limitarsi soltanto a manifestare, bensì dovranno trovare il coraggio di denunciare quotidianamente ogni sopruso ricevuto e/o quantomeno dovranno trovare il coraggio e la forza di non cedere a compromessi di alcun tipo, di non essere complici in nessun modo di alcun compromesso. Ovviamente la politica in tutto ciò ha un ruolo importantissimo. Speriamo che lo Stato centrale sia davvero vicino alle istituzioni locali così come dichiarato dal ministro Maroni, in modo che anche i cittadini non si sentano abbandonati. Vorrei concludere ricordando che ieri, tre settembre, ricorreva l’anniversario della morte del Generale Dalla Chiesa, un uomo dello Stato che, anche qui in modo ancor più paradossale, fu abbandonato dallo stesso Stato per il quale si adoperava…. Se già riuscissimo a debellare simili paradossi avremo fatto dei passi in avanti e da qui ricostruire un nuovo cammino. AVANTI CITTADINI DELLA CALABRIA!