De Magistris: "Il Giudice Mellace non poteva affrontare serenamente il processo WhyNot" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

De Magistris: "Il Giudice Mellace non poteva affrontare serenamente il processo WhyNot"

20 ott 10 “Il dossieraggio e il killeraggio mediatico non e’ per me nuovo”, perche’ “si tratta di qualcosa che ho vissuto quando ero pm e che ho provveduto a denunciare”, tanto che “ la Procura di Salerno ha accertato che le inchieste Poseidone e Why not mi sono state sottratte illegalmente”. Lo scrive sul suo blog Luigi de Magistris, che annuncia: “Nei prossimi giorni pubblichero’ sul mio sito e su fb atti giudiziari - non coperti da segreto – cosi’ il popolo potra’ rendersi conto”. Secondo l’ex pm, infatti, “in questi giorni sono state rese note le motivazioni del gup che ha rilevato una parte dell´originaria Why not, da me diretta ma poi portata avanti da altri magistrati. Il giudice Mellace non poteva serenamente affrontare quel processo, per tanti motivi che rendero’, anche quelli, pubblici. Alcuni di questi: il marito coinvolto in un´indagine per fatti gravissimi che portò ad arresti per corruzione, la societa' del marito trovata negli atti proprio del procedimento Why not, il padre imputato per reati gravissimi tra cui violenza sessuale e difeso dallo studio Pittelli (avvocato e parlamentare PDL imputato per aver sottratto illecitamente le inchieste Why not e Poseidone, poi giunte a giudici scelti non dalla legge)”. Sull'esito di Why not, chiede l’ex pm di Catanzaro: “dopo che e’ stato estromesso il titolare dell’inchiesta, azzerata la sua rete di collaborazione, affidato il lavoro a magistrati scelti con cura, poteva andare diversamente?”.

De Magistris: "Giudice Mellace non poteva affrontare processo WhyNot"