Vedova Fortugno: "C'è molto da fare sul fronte della legalita'" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Vedova Fortugno: "C'è molto da fare sul fronte della legalita'"

16 ott 10 Maria Grazia Laganà, vedova di Francesco Fortugno e deputata del Pd, ha introdotto stamani a Locri il convegno "Legalità è..." svoltosi nell'ambito delle iniziative per il quinto anniversario dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria. Al convegno hanno partecipato, secondo gli organizzatori, 1.300 ragazzi provenienti da diverse regioni d'Italia. Nel palasport di Locri sono stati affissi striscioni in favore della legalità e contro ogni forma di criminalità organizzata. E' stato proiettato anche un video in cui si ripercorrono le tappe più significative di quanto avvenuto dopo l'omicidio Fortugno. Nel corso del suo intervento l'on. Laganà ha detto che "moltissimo c'é da fare sul fronte della legalità. Occorre essere chiari e coerenti. La legalità infatti deve essere ancorata al concetto di cittadinanza attiva". "Dopo l'omicidio di Franco - ha aggiunto - non ho avuto la lucidità di capire cosa stava accadendo. Fu il procuratore Grasso a dirmi che era un delitto politico-mafioso. La parte mafiosa è stata individuata. Ora bisogna trovare la zona grigia". Al convegno hanno partecipato, oltre al presidente della Camera, Gianfranco Fini, il vicepresidente della Camera, Rosy Bindi; il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso; il presidente della Commissione parlamentare sugli errori sanitari, Leoluca Orlando, ed il componente del Csm Guido Calvi. Numerosi anche gli esponenti politici tra cui i presidenti della Giunta e del Consiglio regionali della Calabria, Giuseppe Scopelliti e Francesco Talarico, parlamentari di ogni schieramento e sindaci.