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    Casini in Calabria: "Un partito nazionale per nord e sud"

     

     

    Casini in Calabria: "Un partito nazionale per nord e sud"

    15 ott 10 ''Il principio del Partito della Nazione e' che noi vogliamo far vivere assieme Mezzogiorno e nord perche' siamo italiani''. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini parlando a Rosarno ad un incontro con i giovani . ''Il Mezzogiorno - ha aggiunto Casini - non si salvera' confidando in future leghe meridionali. Se questa parte del Paese dovesse pensare infatti di salvarsi affidando ad una Lega del sud il proprio destino, avrebbe perso la battaglia con il nord perche' se si guarda alle corporazioni territoriali la bilancia del potere pende verso il nord''. ''Il Mezzogiorno - ha concluso il leader dell'Udc - deve confidare quindi sulle capacita' di mediazione e decisione della politica nazionale''.

    Modelli per giovani non siano come Corona. Si e' levata in piedi e ha applaudito a lungo, la platea dei giovani dell'Udc intervenuti a Rosarno sul convegno su legalita' e sicurezza, quando il leader del partito, Pierferdinando Casini, ha parlato dei caduti italiani in Afghanistan. ''Quei giovani che abbiamo accompagnato recentemente nell'ultimo viaggio - ha detto Casini - sono un modello. E si tratta di ragazzi tutti meridionali''. Casini ha invitato i partecipanti all'incontro ad occuparsi della cosa pubblica: ''Bisogna credere in qualcosa - ha detto - e soprattutto i giovani devono farlo. Spero e credo che i modelli non siano quelli propagandati dalla tv come Corona, le veline o i calciatori perche' bisogna guardare a qualcosa di serio come appunto i giovani del sud che sono caduti in Afghanistan''.

    Da rifiutare i facili stereotipi. ''Sono venuto qui oggi per testimoniare il fatto che noi rifiutiamo i facili stereotipi di Rosarno, della Calabria e del Mezzogiorno che si danno in talune parti d'Italia''. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini parlando ai giovani dell'Udc, ritrovatisi a Rosarno nell'auditorium dell'istituto superiore ''Piria'', facendo riferimento alle vicende relative alla rivolta scoppiata lo scorso gennaio tra i residenti e gli immigrati utilizzati nella raccolta degli agrumi. ''Non si puo' generalizzare - ha aggiunto Casini - perche' questa scuola dove oggi ci ritroviamo e' di eccellenza ed e' riconosciuta come tale dall'Unione Europea. Questo vorra' dire qualcosa. Vorra' dire che ci sono delle cose straordinarie che si realizzano anche qui a Rosarno''. ''A mio parere - ha proseguito il leader dell'Udc - il compito della politica e' proprio quello di mettere in evidenza tutto il positivo che esiste e che spesso viene oscurato da fatti criminali''.

    Annozero non va spento. ''Non mi piace Santoro, non mi piacciono le trasmissioni televisive che fa, ma nella mia concezione di democrazia voglio poter continuare a dissentire da lui''. Cosi' Pierferdinando Casini parlando ai giovani dell'Udc a Rosarno. ''Non si spegne l'informazione - ha aggiunto Casini - e mi piace ricordare che alla Dc, partito nel quale ho militato e che ha governato l'Italia per decenni, non e' mai venuto in mente, nemmeno per l'anticamera del cervello, di spegnere una trasmissione televisiva''.

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