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    Caputo: "Turismo guardi al Mediterraneo"

     

     

    Caputo: "Turismo guardi al Mediterraneo"

    12 ott 10 ''La Calabria dei prossimi mesi ed anni non potra' non improntare le sue politiche per il turismo ad una rinnovata ottica euromediterranea, privilegiando la qualita' e la coerenza della programmazione, sia quella istituzionale che delle associazioni e dei soggetti imprenditoriali, nonche' interventi che siano il piu' possibile coordinati rispetto ad un'impostazione che, nel contesto globale, si caratterizza sempre di piu' come europea, per metodi e per contenuti''. A sostenerlo, in una nota, e' Giuseppe Caputo, presidente della Commissione regionale Affari istituzionali. ''Ritengo di cruciale importanza, in questa cornice - prosegue Caputo - la comunicazione approvata oggi dal Consiglio dei ministri Ue per la competitivita', riuniti a Lussemburgo, con la quale i 27 paesi membri esprimono incoraggiamento per l'attivita' della Commissione europea nel settore del turismo, lungo un percorso stabilito del resto dal Trattato di Lisbona. Servono nuove azioni coordinate in questa delicata materia, che non puo' piu' essere governata con scelte settoriali, soltanto nazionali o regionali o peggio localistiche. Si tratta, oggettivamente, di un passo in avanti nella direzione di imprimere al motore turistico europeo nel suo complesso, centrale e periferico, dal nord al sud, quella spinta propulsiva che l'emersione di nuovi mercati nel mondo inesorabilmente impone e non da oggi''. ''Gli obiettivi dichiarati - sottolinea ancora Caputo - anche su questo aspetto, dal presidente Scopelliti, lasciano facilmente intuire che la penisola calabrese, nell'ambito certo delle proprie prerogative regionali in materia, non potra' non fare proprio, come metodo, l'obiettivo, rafforzato oggi a Lussemburgo, di privilegiare quattro leve considerate a ragione strategiche dall'Unione: sviluppare la competitivita' del settore turistico in Europa; promuovere lo sviluppo di quello sostenibile, responsabile e di alta qualita'; consolidare l'immagine dell'Europa come una destinazione sostenibile; massimizzare il potenziale delle politiche Ue e degli strumenti finanziari necessari esistenti per lo sviluppo del turismo''. ''In questa sfida, azione per azione, pur nel contesto delle politiche nazionali e dell'impegno nuovo che sta caratterizzando il dicastero Brambilla - sostiene ancora Caputo - alla Calabria spetta probabilmente un ruolo ancora piu' importante: non soltanto rendere omogenea e coerente la propria immagine baricentrica nel Sud Europa ed il proprio messaggio 'Euromed' nel modo, superando tra l'altro errori e distorsioni del passato; ma anche e soprattutto canalizzare attenzione ed investimenti per avviare, sinergicamente con i territori, una nuova stagione, finalizzata a qualificare, con previsione ed anticipo, i concreti servizi all'ospite ed al turista in termini di sostenibilita' e di responsabilita' (balneabilita' delle acque in primis), in assenza dei quali ogni proposta ed ogni messaggio turistico e promozionale resta destinato a non produrre effetti duraturi e credibili, cosi' come accaduto fino ad oggi''

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