CGIL “Accelerare la realizzazione dell’Apq del porto di Gioia” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

CGIL “Accelerare la realizzazione dell’Apq del porto di Gioia”

07 ott 10 Per la Cgil di Gioia Tauro serve subito istituire sul territorio un organismo che acceleri le procedure per la realizzazione dell’APQ di Gioia Tauro e garantisca al massimo la trasparenza. “Non vorremmo - dice Antonino Calogero, segretario della piana - che, passata la soddisfazione di tutti, noi compresi, per la firma dell’APQ del Porto di Gioia Tauro di abbassare l’attenzione sull’avvio delle procedure per la messa in opera degli interventi previsti. La difficile fase di crisi economica che viviamo e che sta comportando anche pesanti ricadute negative sull’economia del porto di Gioia Tauro ci induce a sottolineare che i tempi di realizzazione delle opere infrastrutturali non sono ininfluenti rispetto al futuro dell’hub e alla salvaguardia dei livelli occupazionali . Per mantenere alto il suo livello di competizione globale , infatti , il porto necessità di dotarsi di quanto contenuto nell’Apq .Serve il consolidamento dei fondali del canale portuale e di adeguamento delle banchine; la realizzazione di capannoni e reti elettriche nell’area portuale; realizzazione del polo logistico intermodale che riguardano anche l’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili; la creazione di un centro servizi e accoglienza ai marittimi; infrastrutture di ricerca e laboratori, servizi di telecomunicazione a banda larga ; l’ammodernamento del collegamento ferroviario Gioia Tauro-Taranto-Bari, l’adeguamento della linea ferroviaria tirrenica Battipaglia-Reggio Calabria. Sono queste le opere necessarie a sostenere la leadership nel Mediterraneo e che servono a contrastare la competizione dei porti spagnoli e dei più agguerriti porti africani . La baricentricità, che per anni ha agito come leva per la competizione , ormai non basta . Non è , infatti , un caso che solo grazie al temporaneo provvedimento sulle riduzione delle tasse di ancoraggio che si è riusciti ad arginare il rischio del tracollo dei traffici . Come Cgil, insieme ai Sindacati Confederali abbiamo sostenuto la stesura dell’Apq già dai tempi della passata Giunta Regionale ; oggi, riteniamo che serva vigilare su tutte le fasi di attuazione per non perdere tempo e per garantire il massimo della trasparenza . E’ opportuno valutare la possibilità di istituire , magari presso l’Authority , un organismo di monitoraggio e di Governance delle fasi di attuazione . Questo organismo deve servire , appunto , come luogo di confronto tra istituzioni e parti sociali ed anche come sede di controllo “trasparenza” .