Comune Rossano: su Bucita macchina del fango, sito era dedicato solo a compostaggio - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Comune Rossano: su Bucita macchina del fango, sito era dedicato solo a compostaggio

25 nov 10 A proposito della nascita della discarica di Bucita occorre fare alcune precisazioni per evitare le strumentalizzazioni fatte ad arte dal PDL e dai suoi uomini che preferiscono solo guidare la “macchina del fango”. Questo e’ quanto scritto in una nota dell’Amministrazione comunale di Rossano. La Giunta Caracciolo, della quale si onora di aver fatto parte Franco Filareto, aveva ottenuto un finanziamento a totale carico dello Stato (Fondi FIO) per un impianto di compostaggio che doveva preselezionare vetro, plastica e ferro e produrre il compost (fertilizzante per l’agricoltura) dall’umido con una piccola discarica di servizio per il residuo secco finale del 30%. All’epoca, poi, il consorzio che doveva abbancarvi era costituito da soli 5 Comuni: Corigliano, Crosia, Cropalati, Paludi e Rossano. Si trattava di un impianto pilota per quei tempi costruito solo a Rossano, Catanzaro e Reggio Calabria. L’impianto completato, e qui si vede tutta la falsità del PDL, è stato ceduto al Commissario Delegato per il Superamento dell’Emergenza nel settore dei rifiuti Ing. Papello, sotto la Giunta Caputo, senza alcuna garanzia e contropartita per il territorio e i cittadini, ed è diventato un’altra cosa. La più forte conseguenza di questa scelta amministrativa è che il Comune anziché gestire la discarica e guadagnare dalla gestione dei rifiuti paga più di un milione di euro all’anno per conferire nella stessa. Quanto all’ubicazione occorre specificare che era già stata individuata la zona di Bucita da uno studio redatto dall’Ing. Celani e fatto elaborare dalla Comunità Montana Sila Greca e le aree occupate sono state regolarmente espropriate. Tanto volevamo spiegare ai cittadini per evitare strumentalizzazioni di un PDL che si sente già in campagna elettorale e che pur di tentare di vincere le elezioni falsifica la verità e infanga l’immagine degli avversari politici.