Vendola il 29 e 30 in Calabria e a Cosenza - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Vendola il 29 e 30 in Calabria e a Cosenza

20 nov 10 Vendola il 29 e 30 novembre prossimi sarà in Calabria per la prima volta dopo le elezioni regionali ed europee. Lo aspettiamo con molta ansia e molto affetto. Verrà ad ascoltare e portare solidarietà alla città di Lamezia Terme, e al suo sindaco Gianni Speranza, consapevole che la criminalità organizzata si combatte al fianco dei sindaci quando sono in vita, non, come nel caso del povero Vassallo, dopo morti. Verrà, quindi, a ribadire che abbiamo bisogno di bravi ed onesti sindaci vivi non di eroi morti. Verrà, poi, ad ascoltare tutto ciò che bolle nel pentolone dell’Università della Calabria, studenti, ricercatori, professori, mondi diversi che non riescono a fare sintesi. Mondi frastagliati, rinchiusi ed al limite dell’autoreferenzialità, ai quali sembra sfuggire quanto diceva Don Milani “So che il mio problema è uguale al tuo, sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia”. Poi ci saranno gli elettori calabresi che in primo luogo da Vendola aspettano un’autocritica molto serena e senza drammi sulla scelta fatta, alle ultime regionali, di concedere il suo nome ad una lista che si è rivelata un’avventura sbagliata. D’altra parte riconoscere gli errori è come riconoscere la bellezza delle rughe, perché è riconoscerci umani e non onnipotenti. In altre parole che è vero quanto ha detto a Firenze a proposito del “ragazzo di Terlizzi”, che per quanto blandito e a rischio di idolatria, non ci sta ad assumere la posa dell’icona incontaminata. In secondo luogo, dovrà inviare un inequivocabile messaggio sulle prossime scadenze amministrative provinciali, che coinvolgeranno una parte significativa di comuni compreso il capoluogo Cosenza. Dal momento che la politica, anche alle nostre latitudini, ad ogni livello sta vivendo una crisi di legittimazione senza precedenti, che induce sia una partecipazione sempre più episodica e rarefatta dei cittadini, oltre che una chiusura autoreferenziale del ceto politico, diviene necessario individuare momenti e strumenti in grado di rilanciare il coinvolgimento popolare dal basso per restituire alla politica stessa forza e credibilità. Per questo motivo Sinistra Ecologia e Libertà ritiene che la costruzione dell’alternativa al centro destra, sotto ogni campanile, passi, senza se e senza ma e senza ulteriori indugi, come a Milano ed in Puglia, anche attraverso la convocazione di primarie di coalizione per la individuazione in ogni realtà locale di un candidato del centrosinistra credibile ed affidabile per la sfida del governo delle comunità amministrate. Infatti, inevitabilmente il tempo scorre, le elezioni sia avvicinano e le persone vedono allontanarsi sempre più la possibilità di contare e poter dire la loro nella scelta dei candidati. Non si comprende più questa stantia ripetizione delle vecchie liturgie di patti più o meno segreti fra partiti o pezzi degli stessi.