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    Sottile (Udc): "A Crotone parchi cittadini abbandonati"

     

     

    Sottile (Udc): "A Crotone parchi cittadini abbandonati"

    19 nov 10 “Crotone e i parchi, due cose distinte e molto separate. La nostra non è una città verde né tanto meno una città a misura di bambino, ma più di ogni altra cosa mi sembra il centro dell’inerzia e dell’indifferenza. Tutto scorre, tutto passa nel silenzio più assoluto, un silenzio tanto forte da diventare assordante. Noi dell’Udc invece vogliamo portare all’attenzione di tutti la situazione in cui versano tre importanti parchi della città. Tre luoghi simbolo abbandonati all’incuria che danno il polso della situazione attuale di Crotone. La condizione di degrado che vogliamo denunciare si vive quotidianamente, il disagio si tocca con mano ed è nostro dovere morale e civile denunciarlo”. Lo afferma, in una nota, Davide Sottile, responsabile regionale dei rapporti con le associazioni dell’Udc giovani. “Quello che dovrebbe rappresentare la rinascita di Crotone, del suo orgoglio ed il ritrovare le sue radici storiche è attualmente una costruzione, - dice - malridotta dai continui raid vandalici, immersa nel verde lasciato all’incuria. Sono ormai anni che si parla, e si sente parlare, del famoso museo di Pitagora, i suoi padri, i due architetti genovesi Paolo Brescia e Tommaso Principi, hanno persino vinto un premio a Londra per il miglior progetto, chissà se sanno che la loro “creazione” non è stata ancora inaugurata, e ad oggi non si sa se ci sarà mai il taglio del nastro. Un’opera della quale non si può neanche parlare di incompiuta perchè sembrerebbe ultimata, siamo però all’oscuro di cosa manca per renderla fruibile al pubblico. C’è solo una certezza, attualmente è alla mercè dei vandali che ogni tanto fanno qualche spedizione punitiva ed aggiungono danni ai danni già presenti. È un vero peccato - continua - che la cittadinanza non possa usufruire di un luogo di cultura pensato anche come posto di ritrovo situato in una posizione felice dalla quale è possibile ammirare dall’alto uno spicchio di città e che si proietta verso quel mare da dove Pitagora è arrivato a Crotone. Nell’idea iniziale, almeno da quanto si è saputo dalle conferenze stampa, il museo si offrirebbe per esercitare una forza attrattiva per il turismo culturale internazionale attivando uno sviluppo economico e sociale per la città. Il museo, immerso nel parco da migliaia di metri quadrati di verde, si proporrebbe la valorizzazione dell’identità storico-scientifica di Pitagora, e a livello locale, dovrebbe avviare un processo di riqualificazione urbana del tessuto compreso tra il centro storico e la periferia di recente formazione. Il fine della struttura dovrebbe essere quello di perseguire una doppia strategia: da un lato prevedere una corretta integrazione paesaggistica nell’orografia del Parco Pignera, dall’altro realizzare un landmark visibile dalla città, insomma un biglietto da visita culturale”. “Un progetto che probabilmente però - sottolinea - non vedrà mai la fine visto che iniziato nel lontano 2003 ormai oltre sette anni fa, un tempo infinito per la realizzazione di un’opera. La situazione - secondo Sottile - non migliora spostandosi al parco Robert Baden Powell il fondatore dello scoutismo alla memoria del quale è stato intitolato il parco giochi storico della città, quello di viale Regina Margherita proprio a ridosso della imponenti mura del castello di Carlo V. Un parco giochi che ha ospitato migliaia di bambini crotonesi di molte generazioni ed attualmente chiuso. Meta preferita delle famiglie, ma soprattutto dei più piccoli, nei giorni di festa e nelle domeniche pomeriggio, attualmente è tristemente chiuso ed abbandonato. È desolante vedere uno spettacolo del genere con negli occhi e nelle orecchie le immagini e le risa dei bambini che si sono divertiti. Perchè? È questa la domanda che sentiamo di rivolgere al sindaco di Crotone Peppino Vallone, perchè è chiuso? Perchè oltre al parco Powell anche il parco giochi di Tufolo è in completo stato di abbandono? Eppure un quartiere così densamente popolato dovrebbe avere un parco giochi come punto di riferimento per bambini ed adulti. Se Crotone è nelle ultime posizioni per la vivibilità e per le strutture dedicate ai bambini il motivo probabilmente è anche questo. Eppure - conclude - basterebbe così poco per regalare ai più piccoli quel sorriso che riempie il cuore di tutti”.

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