Corbelli: "Pagare rimborsi per cure fuori regione" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Corbelli: "Pagare rimborsi per cure fuori regione"

16 nov 10 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l'istituzione del Garante della Salute rivolge un invito al Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, affinche' vengano pagati i rimborsi delle spese sostenute, negli ultimi due anni, dai malati che per la cura di gravi patologie sono costretti a recarsi fuori dalla Calabria. Un gruppo di questi assistiti calabresi ha scritto a Corbelli sollecitando un suo intervento. ''Chiedo a Scopelliti di sapere - afferma Corbelli - quali sono le ragioni di questo mancato rimborso che crea molti disagi a tanti malati e alle loro famiglie che, in molti casi, non sanno piu' come far fronte alle spese necessarie per sostenere queste cure fuori dalla Calabria. Il famigerato piano di rientro dal deficit sanitario non puo' penalizzare e gettare nella disperazione tante povere famiglie calabresi, che hanno dei congiunti gravemente malati, che necessitano di cure fuori dalla Calabria. Non si puo' pensare di risanare la voragine dei debiti tagliando questi rimborsi e negando questi aiuti a tante famiglie indigenti. Sono altri i veri ingenti sprechi che vanno eliminati''. ''Anche questo problema - aggiunge - dimostra quanto sia importante e indispensabile la nomina e l'istituzione della struttura del Garante della Salute. In Calabria tante persone, dai pazienti agli stessi operatori sanitari, continuano per ogni problema di malasanita', di disorganizzazione e di diritti violati, a rivolgersi a Diritti Civili, mentre il Consiglio regionale irresponsabilmente continua a rinviare l'elezione del Garante della salute, una struttura operativa 24 ore al giorno, con una serie di sportelli informativi, un centro di coordinamento per casi urgenti, che si occupa proprio di queste problematiche e serve a combattere e prevenire la malasanita'. Invece della sanita' e della salute dei calabresi ieri, a Palazzo Campanella hanno preferito occuparsi della legge sullo sport''