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    Confagri Calabria: "Attivare nuovo avviso pubblico per PSR"

     

     

    Confagri Calabria: "Attivare nuovo avviso pubblico per PSR"

    15 nov 10 È trascorso un mese dall’avvio del procedimento di revoca dei bandi relativi alle annualità 2007 – 2009 e 2010 delle Misure 121 e 123 del PSR, da parte della Regione Calabria, senza però che, nel frattempo, sia stata messa in atto alcuna procedura per attivare un nuovo avviso pubblico. Lo afferma una nota di Confagricoltura Calabria. Da anni -prosegue la nota- Confagricoltura Calabria denuncia l’inadeguatezza dell’apparato amministrativo della Regione e del Dipartimento Agricoltura in particolare, e quanto successo circa i tempi esageratamente lunghi di istruttoria delle domande, nonché dei tantissimi ricorsi, come del resto ammette lo stesso Dipartimento nell’avviso, ne sono la riprova. Probabilmente l’elevato numero di domande presentate nelle precedenti annualità deriva da una distorta informazione che ha generato false aspettative tra gli operatori, a fronte di una ridotta dotazione finanziaria prevista dal Piano. Gli scenari dei mercati nazionali ed internazionali cambiano con una rapidità estrema e non è perciò più accettabile che le aziende calabresi debbano attendere anni per poter realizzare quelle opere necessarie al loro ammodernamento per rispondere agli standard di qualità comunitari ed alle esigenze della distribuzione dei prodotti agricoli. Ribadiamo, pertanto, la necessità di un’urgente e profonda sburocratizzazione delle procedure, che a nostro avviso giocano un ruolo fondamentale sulla competitività del sistema agricolo. Le motivazioni riportate nell’avviso di revoca, ancorché veritiere, non sono una novità, per cui se l’orientamento era quello di revocare, se fosse stato fatto prima si sarebbe guadagnato tempo. Se il sistema non ha funzionato, evidentemente vanno cambiate le regole. Ci saremmo, perciò, aspettati che contestualmente all’atto di revoca, il Dipartimento avesse già elaborato una nuova proposta di criteri di selezione su cui confrontarsi. Confagricoltura Calabria ritiene indispensabile che nel nuovo bando venga data priorità alle imprese agricole che hanno già investito e che i nuovi criteri di selezione azzerino ogni elemento di discrezionalità di valutazione in fase istruttoria. È necessario, inoltre, che vada fatta anche una valutazione tecnica dei progetti, per premiare le “vere” imprese che producono reddito ed occupazione e che possono realmente svolgere un ruolo di primo piano nelle dinamiche di sviluppo dell’agricoltura calabrese. L’Organizzazione degli imprenditori agricoli calabresi richiede una decisa accelerazione nella predisposizione delle nuove procedure per evitare che ai già “biblici” ritardi se ne aggiungano altri, perché le aziende agricole, quelle vere, quelle che stanno sul mercato, quelle che malgrado la lunga congiuntura negativa, malgrado la crisi dei consumi, malgrado la netta chiusura del sistema creditizio, continuano con sacrificio a salvaguardare i livelli occupazionali ed a produrre PIL in questa regione. Si faccia presto altrimenti il rimedio sarà peggiore del male …

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