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    Luca’ (Cdd) “Vanificate le speranze di bonifica a Crotone”

     

     

    Luca’ (Cdd) “Vanificate le speranze di bonifica a Crotone”

    13 nov 10 “Le notizie di questi giorni circa la ventilata possibilità che l'ENI possa eludere il rimborso di tutti i danni ambientali provocati a Crotone dopo lo scempio prodotto in questi decenni avvalora l'ipotesi che avevo ventilato nei giorni scorsi: bisogna cambiare radicalmente atteggiamento nei confronti di questa società che nella pratica vuole continuare ad affliggere una popolazione che in silenzio ha subito quello che è sotto gli occhi di tutti”. Lo afferma in una dichiarazione il Capogruppo CdD Provincia di Crotone Salvatore Luca’. “Il non accoglimento della costituzione di parte civile nel processo 'Black mountains' da parte di Syndial (ENI) –aggiunge Luca’- evidentemente preoccupa l'ENI tant'è che già si ventila la possibilità che la stessa società si tiri fuori dalla bonifica lasciando il nostro territorio in questo stato di degrado ambientale. La ventilata sanatoria Eni sarebbe una vera sciagura e l'amara conclusione di una bruttissima pagina socio-politica di questi decenni portata avanti da tanti attori sociali che continuano, ancora oggi, impeterriti a proporre ora questa ora quella soluzione nel mutismo attonito dei crotonesi. Condivido le grandi preoccupazioni esternate in questi giorni da Zurlo e Vallone, ma sono sempre convinto che oggi, anche alla luce dell'ultima decisione del GUP GORI e della probabile sanatoria romana che non bisogna più tergiversare e bisogna passare dalle parole ai fatti, cambiando radicalmnete posizione nei confronti di questa impresa. L'Eni è conclamato ha causato tanti guasti ambientali e pertanto dobbiamo davvero cambiare comportamenti non solo per quello che ha fatto ma anche per le risorse (METANO) che continua ad estrarre dal nostro sottosuolo quasi in forma gratuita e nel consenso generale come se nulla accadesse o fosse successo. E' mai possibile che siamo così accondiscendenti? Quali sono i motivi perchè succede tutto ciò? Questa vicenda comincia a diventare qualcosa di inenarrabile considerato che qui da noi è tutto permesso nella compiacenza unanime. Ritengo che tutti insieme, cittadini, associazioni, politici, se addirittura si ventila l'ipotesi di questa sanatoria, abbiamo il dovere di affrontare questa vicenda con un taglio differente dal passato. L'Eni non può continuare ad estrarre metano dai nostri fondali marini nell'assenso generale come se nulla accadesse, elargendo quei pochi spiccioli di royaltes e addirittura cercando di lasciare sulle nostre spalle le spese della bonifica di un territorio di cui noi oggi non abbiamo sicuramente la capacità economica considerato le condizioni finanziarie dei nostri enti locali. In sintesi una bonifica che non verrebbe più realizzata in barba ad ordinanze, manifestazioni, accordi e quant'altro. Il Presidente Zurlo e il Sindaco Vallone e gli altri sindaci interessati che aspettano ad attivare tutte le iniziative necessare per far sospendere da subito l'estrazione del metano dal nostro sottosuolo che, a detta di tanti, potrebbe causare ulteriori guasti ambientali e addirittura dissesti idrogeologici. Solo la penalizzazione notevole in termini economici di questo golia dell'imprenditoria parastatale potrebbe far venire a più miti consigli la governance di Eni. Si parlava di proporre una piattaforma rivendicativa che mettesse nelle condizioni questa provincia di far ripartire quello sviluppo che questo scempio ambientale ha frenato per anni, oggi alla luce delle ultime notizie dobbiamo, in primis, mettere concretamente in discussione l'estrazione del metano con tutti i mezzi disponibili, poi si vedrà se è vero che qualcuno sta cercando di lasciare sulle spalle degli incolpevoli crotonesi tutto il degrado ambientale esistente. Non dobbiamo e non possiamo più prendere sottogamba quello che sta avvenendo, se dovesse poi succedere tutto ciò, pensate che sia più consigliabile restare in questa provincia? Qualsiasi persona normale penso avrebbe dei dubbi, anzi ritengo che tutti insieme dovremmo incoraggiare almeno i nostri giovani ad andare via in altri contesti territoriali quantomeno migliori in termini ambientali e certamente con più prospettive di lunga vita. Personalmente sono pronto a tutte quelle iniziative che possano ridare dignità al nostro territorio che non può piu essere alla mercè di coloro i quali hanno causato questi disastri ambientale e che solo una Procura della Repubblica attenta ha portato fortunatamente alla vera ribalta. Pensate se anche da parte della Magistratura inquirente non ci fosse stata la giusta attenzione, oggi non saremmo nemmeno a discutere di queste cose accontentandoci di quei pochi spiccioli che arrivano sempre e comunque fuori tempo massimo. Se non reagiamo seriamente e convintamente la vicenda avrà un brutto epilogo con risultati disastrosi che vanificherebbero gli sorzi fatti in questi ultimi anni dai tanti di buona volontà che hanno creduto in un sogno di sviluppo purtroppo oggi come oggi non più realizzabile. Vedremo nei prossimi giorni che succederà, Crotone e il suo comprensorio si giocano il proprio futuro in modo ineluttabile, non ci saranno più altre occasioni o giustificazioni.

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