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    Bilotta (ASA): "Dalla Regione nessuna soluzione per i problemi della sanita'"

     

     

    Bilotta (ASA): "Dalla Regione nessuna soluzione per i problemi della sanita'"

    10 nov 10 ''Abbiamo constatato che la Regione non vuole prendere atto della grave situazione che sta interessando i cittadini delle province di Cosenza, Vibo e Catanzaro. Nessuna proposta, nessuna ipotesi di soluzione del problema''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Associazione strutture sanitarie private accreditate della Calabria, Francesco Bilotta. ''La Giunta regionale - aggiunge - ha deciso che i cittadini calabresi non sono tutti uguali e che alcuni di essi dovranno continuare a pagare per intero le prestazioni sanitarie private. Non solo, la Regione ha anche deciso che molti lavoratori dei laboratori devono essere licenziati''. Bilotta si dice ''amareggiato e deluso perche' le promesse, seppure solo verbali, del presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, dell'assessore regionale al Bilancio, Giacomo Mancini, del senatore Franco Bevilacqua, del consigliere regionale, Nazzareno Salerno, presidente della terza commissione del Consiglio regionale (sanita' e servizi sociali), sono finite nel dimenticatoio. Rimane valido, quindi, il contratto proposto per quest'anno dalla Regione Calabria alle strutture sanitarie private, che, pertanto, continueranno a far pagare l'intero importo delle prestazioni che erogheranno anche nei prossimi mesi, cosi' come sta gia' accadendo da un po' di tempo. La vertenza tra Regione e Asa riguarda il contratto per l'anno in corso che prevede una copertura economica per le strutture private accreditate sufficiente solo alla remunerazione delle prestazioni erogate nel primo semestre. E questo ''a causa e questo a causa di errori macroscopici e grossolani compiuti dalla Regione nel calcolo del famigerato storico 2008, che ha visto fortemente penalizzate le province di Cosenza e Vibo''. ''In diversi incontri - prosegue - fra le associazioni di categoria e il 'Tavolo Tecnico' e' stata evidenziata la presenza di tali errori, peraltro riconosciuti dallo stesso 'Tavolo'. Il presidente Scopelliti, nel giorno della presentazione del 'Piano di Rientro' a Cosenza, presso il teatro 'Morelli', aveva rassicurato a Bilotta il raggiungimento, in tempi rapidi, di un compromesso con l'Asa Calabria per risolvere il problema. A Scopelliti sono seguite, in breve tempo, le dichiarazioni pubbliche di Mancini, di Salerno e di Bevilacqua, nelle quali si ribadiva con forza l'impegno dell'assessorato a risolvere la vertenza, con l'assicurazione che tutte le prestazioni gia' erogate sarebbero state pagate. I cittadini, i lavoratori delle strutture e le strutture stesse hanno atteso pazientemente pienamente fiduciosi della volonta' delle istituzioni di mantenere fede all'impegno preso''. ''Purtroppo - conclude - abbiamo dovuto prendere atto che l'assessorato alla Sanita' ha solo voluto prendere tempo per sedare le polemiche in corso: nessuna proposta e' stata formulata dal 'Tavolo' che ha, peraltro rifiutato e rigettato qualsiasi tentativo di compromesso proposto dal presidente dell'Asa Calabria. Dobbiamo pertanto dedurre che non esiste volonta' della Regione a rimediare agli errori commessi''.

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