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    Guccione “Serve Pd unico e opposizione compatta”

     

     

    Guccione “Serve Pd unico e opposizione compatta”

    18 mag 10 “Al risultato elettorale del 28 e 29 marzo scorso, che ha bocciato pesantemente il candidato-presidente Agazio Loiero e la coalizione di centrosinistra che lo sosteneva, si deve rispondere attraverso una serie di scelte politiche concrete, che vanno nella direzione contraria a quanto si è fatto in questi anni”. Così in una dichiarazione il segretario regionale del PD Carlo Guccione. “La nascita del Partito Democratico Meridionale –spiega- fu un errore politico, ma ancor più grave fu averlo consentito e tollerato. Oggi, alla luce di quanto è avvenuto, pensare di mantenere ambiguità, doppiezze e furbizie costituirebbe, per il PD, per un partito che in Calabria non è mai nato, un errore esiziale. Questo è un punto politico dirimente. Per quanto mi riguarda non commetterò lo stesso errore che fu fatto alla nascita del PDM. Alla luce della sconfitta, la costruzione del PD costituisce per noi un compito prioritario e fondamentale. Il suo radicamento nei territori deve essere la sfida vera su cui dovrà misurarsi la nuova classe dirigente. Se questa è la strada sulla quale siamo tutti impegnati, anche nelle istituzioni, la costituzione dei gruppi unici del PD nel Consiglio regionale e in tutte le assemblee elettive rappresenta la cartina di tornasole per verificare se il nostro è un partito serio ed affidabile o un tram da cui scendere o salire a proprio piacimento. In tale prospettiva, dare vita ad un’opposizione “compatta” in Consiglio regionale significa profondere, tutti insieme, ogni sforzo per darle una rappresentazione quanto più larga e coesa possibile, senza concedere sconti a quanti si muovono in senso contrario al nostro. Appartenere ad altri movimenti politici, esserne addirittura il fondatore e il leader e continuare a far parte del PD contrasta nettamente con questa impostazione e con le più elementari regole della democrazia e della vita interna ai partiti. Ritengo che su questo punto sia necessaria la massima chiarezza e determinazione. Non esiterò un solo attimo a fare diventare di quello calabrese un caso nazionale. Non è assolutamente accettabile il richiamo alla capacità di sintesi delle diverse culture che hanno dato vita al Pd soprattutto da parte di chi, in questi anni, ha saputo produrre solo lacerazioni e divisioni profonde, determinando contrapposizioni anche nelle istituzioni che tanto hanno pesato sulla qualità dell’azione di governo e, infine, sullo stesso risultato elettorale. Abbiamo bisogno che il PD nasca e si radichi fortemente sui nostri territori. Ne hanno bisogno i calabresi e il centrosinistra per cotruire insieme un’alternativa credibile al governo della destra. Per questo ho convocato per martedì prossimo, 25 maggio, una riunione della Direzione regionale del partito per discutere e decidere sulla situazione politica e sulle conseguenti determinazioni statutarie.

     

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