Mezzi pesanti a Villa, incontro sottosegretario Regione a Roma - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Mezzi pesanti a Villa, incontro sottosegretario Regione a Roma

30 lug 10 Il sottosegretario regionale alla Protezione Civile Franco Torchia, su delega del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, ha partecipato a Roma, nella sede del Dipartimento della Protezione Civile, alla riunione sugli interventi urgenti in relazione all’attraversamento della città di Villa San Giovanni da parte dei mezzi pesanti. All’incontro – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale, erano presenti anche il capo dell’ufficio legislativo del Dipartimento della Protezione Civile Giacomo Aiello, Pasquale Cialdini e Barbara Marinali del Ministero delle Infrastrutture, il sindaco di Villa San Giovanni Rocco La Valle, Francesco Teofilo di Rete Ferroviaria Italiana, il prefetto di Reggio Calabria Luigi Varatta, il quale, in qualità di commissario delegato all’emergenza, ha relazionato sullo stato degli interventi programmati e ha chiesto la chiusura dello stato di emergenza di Villa San Giovanni che dura ormai da quasi dieci anni. In merito a ciò, il sottosegretario Torchia ha detto che “un’emergenza è tale se dura poco, altrimenti, se si protrae negli anni, diventa ordinaria. La Calabria - ha evidenziato - sta vivendo emergenze di altre proporzioni e ben più gravi di quella di cui stiamo parlando”. Il sottosegretario ha poi ribadito la posizione espressa dal Presidente Scopelliti nella sua lettera del 12 luglio scorso indirizzata a Guido Bertolaso nella quale si chiede al Dipartimento della Protezione Civile di procedere alla realizzazione della seconda area di stoccaggio. Per quanto riguarda, invece, l’ampliamento del sottopasso, Torchia ha affermato che “nonostante il Consiglio comunale di Villa San Giovanni si sia espresso a favore, la realizzazione solleva forti perplessità, non soltanto perché non ci sono le risorse sufficienti, ma soprattutto perché creerebbe forti problemi al traffico ferroviario e la totale paralisi della viabilità cittadina”.