Tramonti (Cisl) "Crisi economica, subito fase programmazione" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Tramonti (Cisl) "Crisi economica, subito fase programmazione"

27 lug 10 ''Il rapporto sull'economia calabrese, presentato ieri da Confindustria a Cosenza, ci restituisce ancora una volta una fotografia preoccupante della nostra Regione, cosi' come attestato da tutti gli indicatori economici e sociali''. Lo afferma in una nota il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti. ''Mercato del lavoro, disoccupazione, abbassamento - aggiunge - del tasso di attivita', aumento dell'immigrazione verso il Nord e riduzione della forza-lavoro, sono tutti aspetti questi, cosi' come evidenziato nel rapporto, che non registrano alcun miglioramento, anzi segnalano una tendenza pericolosa e negativa che non lascia intravedere nulla di buono per l'immediato futuro. A questo proposito la Cisl da tempo sta sollecitando una maggiore attenzione nei confronti del Mezzogiorno e della nostra Regione da parte della politica e delle Istituzioni al fine di riportare questo tema al centro della agenda nazionale, attuando da subito un programma di investimenti che, partendo dalle infrastrutture, permetta di recuperare il gap esistente con le altre aree, soprattutto del Centro-Nord. In questa direzione e' necessario che le grandi Imprese Pubbliche aumentino considerevolmente, almeno del 10%, i loro investimenti in Calabria, dopo anni di abbandono e di desertificazione dei nostri territori''. ''In tale ambito - prosegue Tramonti - la Cisl rinnova l'appello al Governatore Scopelliti ad avviare con immediatezza uno specifico confronto sul progetto dell'Enel relativo alla riconversione della Centrale di Rossano che prevede, come si sa, un investimento di ben un miliardo e duecento milioni di euro, quasi il doppio di quello Fiat su Pomigliano D'Arco. Bene fa il Governatore a denunciare il progressivo allontanamento dalla Calabria dei grandi gruppi di servizi pubblici anche se appare poi contraddittorio opporsi in maniera preventiva ad investimenti di tale portata, necessari per la crescita e lo sviluppo, oltre che per ridurre la bolletta energetica ai cittadini e alle Imprese. Alla luce del quadro di difficolta', ma anche di potenzialita' esistenti, la Cisl chiede che si avvii in Calabria una intensa fase di programmazione in grado di incidere strutturalmente nel tessuto economico e produttivo puntando al rilancio di comparti e filiere: energia, infrastrutture e trasporti, forestazione, agroindustria, politiche ambientali, credito, istruzione e formazione, decentramento, riordino della pubblica amministrazione e degli Enti, accelerazione dei tempi di attuazione del Por Calabria e del Par-Fas Calabria''