NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Magarò "Frutti Valle del Marro hanno sapore di speranza"

     

     

    Magarò "Frutti Valle del Marro hanno sapore di speranza"

    23 lug 10 'Ogni frutto raccolto in questi campi, un tempo simbolo del potere e del dominio esercitato dalle 'ndrine, ha il dolce sapore della speranza e del riscatto, dell'affermazione dei diritti e della legalita'. E' la testimonianza concreta che la Calabria non subisce passivamente la prepotenza delle cosche, ma la combatte nella consapevolezza che solo lo sforzo comune e l'impegno costante e quotidiano puo' contrastare l'espandersi della criminalita''. Lo ha detto Salvatore Magaro', presidente della Commissione contro il fenomeno della mafia, visitando la Cooperativa Valle del Marro - Libera Terra di Polistena, che ospita in questi giorni uno dei campi di volontariato organizzato dall'Associazione Libera guidata da don Luigi Ciotti. La cooperativa Valle del Marro e' un'azienda agricola che utilizza terreni confiscati alla 'ndrangheta. ''Qui opera un gruppo di giovani che hanno deciso di non piegarsi ai ricatti della 'ndrangheta e di non abbandonare questa terra - ha aggiunto Magaro' - e con loro oggi ci sono ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte d'Italia. Hanno scoperto la bellezza di questi luoghi che non sono, come qualcuno erroneamente crede, completamente sottomessi all'attivita' mafiosa. Sono, al contrario, il cuore pulsante della lotta alla illegalita', il centro di aggregazione di energie sane che operano da deterrente naturale contro il potere mafioso, favorendo modelli alternativi di sviluppo per la nostra regione''. A ricevere Magaro' c'era il presidente della cooperativa, Giacomo Zappia che ha espresso la propria soddisfazione per la presenza del presidente dell'Antimafia calabrese. 'E' stato un incontro che ci ha fatto enormemente piacere - ha affermato Zappia - Magaro' e' venuto in campagna in mezzo a noi, ha visitato l'ambiente in cui lavoriamo, si e' sporcato le scarpe nel terreno. Solo cosi', solo sporcandosi le scarpe si puo' percepire quelli che sono gli sforzi, la tenacia, la costanza, la determinazione necessaria per portare avanti questo progetto e raccogliere il meglio in termini di qualita' dei risultati. Solo cosi' si puo' percepire quel profumo che per noi e' sintesi di liberta' e liberazione del territorio. Con il presidente ci siamo subito intesi sull'aspetto del fare. Si parla tanto di beni confiscati, spesso in maniera distorta. La realta' e' che per riutilizzare correttamente un bene confiscato e renderlo fruibile alla collettivita' bisogna adoperarsi con lo stile della formica, che briciola dopo briciola cementa il proprio lavoro''. ''Noi lo stiamo facendo - ha detto ancora Zappia - e su questo percorso dobbiamo proseguire costruendo una rete solida e funzionale che faccia arretrare la criminalita'''. Sulla proposta di legge per l'istituzione di una agenzia regionale per i beni confiscati in Calabria, che Magaro' ha appena depositato in consiglio regionale, Zappia ha commentato: 'e' una iniziativa importante, un ulteriore tassello che puo' aiutarci a consolidare i risultati acquisiti ed a raggiungerne presto degli altri'''

     

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore